vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma il fatto che l'appartamento sia sopra un locale commerciale tutto finestrato può influire sulla formazione della muffa?
guarda la muffa dei muri interni di un appartamento è una conseguenza del vapore acqueo (umidità) contenuto nell'intonaco.
L'intonaco interno di un muro di tamponatura, o di una muratura piena, si trova a contatto i laterizi che hanno una loro temperatura. La temperatura dei laterizi di solito è più bassa della temperatura dell'aria di una stanza, così quando la la massa d'aria arriva a contatto con la muratura, siccome la capacità dell'aria di contenere al suo interno il vapore acqueo è proporzionale alla sua temperatura, l'aria si raffredda e cede all'intonaco il vapore acque in eccesso per quella temperatura .
L'intonaco essendo poroso assorbe all'interno del suo spessore il vapore acqueo, questo li ristagna perché i laterizi sono meno permeabili dell'intonaco.
Così avviene la saturazione dell'intonaco e la conseguente formazione di muffe che trovano il loro ambiente ideale.
Ergo per non avere muffe bisogna rivestire i laterizi con un buon intonaco, con un adeguato spessore.
L'umidità assorbita dall'intonaco nelle giornate umide evapora nell'aria nelle giornate secche.
Nelle giornate umide aprire le finestre per arieggiare significa far entrare ulteriore vapore acqueo.
Nelle murature a doppia parete, parete esterna di rivestimento, camera d'aria, tamponatura interna, occorre che la camera d'aria sia stretta, 5 o 6 cm, per evitare che i movimenti convettivi, attraverso i quali la massa d'aria cerca di raggiungere la stessa temperatura in ogni suo punto, raffreddino i laterizi della tamponatura o, peggio ancora, trasmettino umidità a questi ultimi.
La struttura del muro perimetrale ha la sua importanza; negli edifici costruiti con un reticolo in c.a. lo spessore di travi e pilastri dovrebbe impedire il passaggio di aria da un piano all'altro. Tuttavia le travi e pilastri sono le prime cause di umidità per via dei ponti termici che creano con le murature.
 

Botto160

Membro Junior
Proprietario Casa
Il nostro geometra ha fatto il sopraluogo, non ci sono infiltrazioni, sembra che con un trattamento antimuffa le stanze durino 3/4 anni, l'inquilino usa il deumidificatore e sembra apra anche le finestre.

Secondo il Geomatra si potrebbe venire incontro all'inquilino pagando metà del trattamento antimuffa dell'imbianchino.

Ho poi fatto fare un sopraluogo anche ad un imbianchino che mi hanno suggerito che fa ottimi trattamenti che dovrebbero durare un pò di più, secondo lui invece toccherebbe tutto all'inquilino.

Voi che fareste?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Voi che fareste?

Se è vero ciò che fa, e ti ha detto di avere fatto, l'inquilino:
l'inquilino usa il deumidificatore e sembra apra anche le finestre.

l'inquilino dice di aver fatto già dare l'antimuffa da un'imbianchino

io adesso seguirei il consiglio del geometra:
venire incontro all'inquilino pagando metà del trattamento antimuffa dell'imbianchino.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
secondo lui invece toccherebbe tutto all'inquilino.
con la premessa che la formazione di muffa non è un avvenimento normale, altrimenti quasi tutti noi dovremmo avere la muffa in casa, penso, visto che il tuo geometra ha escluso delle infiltrazioni e che l'inquilino ha in funzione il deumidificatore, che ci siano ponti termici da eliminare.
Purtroppo questi lavori sono a carico del proprietario di casa perché si tratta di difetti costruttivi della abitazione.
L'imbianchino faccia il suo lavoro.
 

Botto160

Membro Junior
Proprietario Casa
Risolvere problemi strutturali non è nelle nostre intenzioni, questi appartamenti sono stati ereditati e siccome vorremmo chiudere i rapporti con i parenti che possiedono gli altri immobili della palazzina, l'idea è di metterli in vendita man mano gli attuali inquilini si stuferanno di abitarci.

Riassumendo la nostra idea di venderli nelle attuali condizioni ma vuoti, visto che non ci va di lasciare le persone in strada continueremo a fare i contratti finchè gli inquilini lo vorranno, ma di fare investimenti non se nè parla.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
l'idea è di metterli in vendita man mano gli attuali inquilini si stuferanno di abitarci.
non ci va di lasciare le persone in strada

Se gli appartamenti non sono in buone condizioni e non avete intenzione di investire facendo lavori di manutenzione, considerate il rischio morosità.
Ci sono inquilini che quando si stufano di abitare in case malsane invece di trasferirsi altrove smettono di pagare, sapendo che lo sfratto per morosità comporta tempi lunghi per mandarli via e spese legali a carico del proprietario.

Potete procedere voi alla disdetta dei contratti di locazione, osservando le scadenze e i preavvisi di legge, per liberare gli appartamenti e venderli vuoti.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La soluzione meno dispendiosa sarebbe quella di arieggiare maggiormente gli ambienti che manifestano il roblema e magari anche gli altri.
 

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