fedeva55

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Buongiorno e grazie a chi mi vorrà consigliare. Sono proprietaria in comunione dei beni dell'appartamento nel quale vivo assieme a mio marito ed a mio figlio. Detto appartamento è situato al 3° piano senza ascensore e per arrivare a casa devo salire ben 70 gradini!!
Dalla morte dei miei genitori (2004), essendo figlia unica, ho ereditato un appartamento al 1° piano di un condominio situato a circa 200 metri dalla mia residenza.
Ovviamente ho sempre dato l'appartamento ereditato in affitto. L'ultimo contratto stipulato (3+2 canone concordato) va dal 1° maggio 2017 alla prima scadenza fissata al 30 aprile 2020.
Al momento della stipula dell'attuale contratto sembrava possibile l'installazione di un ascensore nel condominio di mia resdenza. Cosa poi non verificatasi per insufficiente numero di condomini che aderivano ed inoltre mio marito non aveva ancora i problemi di deambulazione oggi presenti.
Mi accingerei quindi tra qualche mese a presentare la raccomandata agli attuali inquilini dell'appartamento dato in affitto per comunicare la mia volontà a non rinnovare per gli ulteriori 2 anni il contratto di locazione.
Ma qui viene il mio dubbio!! Sono stata nominata erede universale dei beni di uno zio (fratello di mio padre) di anni 97. Tra i beni compare un appartamento sempre sito al 1° piano nel medesimo condominio dove ho la proprietà dell'appartamento in affitto. Praticamente sullo stesso pianerottolo un appartamento di fronte all'altro. Ora mi chiedo: se lo zio dovesse mancare avrei comunque la possibilità di entrare in possesso dell'appartamento cui darò disdetta? Io vorrei andare ad abitare nell'appartamento che fu dei miei genitori (distribuito meglio all'interno e con una grande terrazza). Può essere un problema magari entrare in possesso di quello dello zio prima? Potrebbe essere un ostacolo alla liberazione di quello dei miei genitori? Potrei vendere quello ereditato dallo zio senza che gli inquilini possano rivoltare la cosa a loro favore? Ringrazio di cuore che mi darà suggerimenti.
 

Dimaraz

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Già ora sei comproprietaria (e residente) in un immobile nello stesso comune...cosa cambierebbe se ne arrivasse un terzo alla dipartita di tuo zio?
Per inciso sarebbe come giocare coi pronostici.

Ciò premesso non mi risultano particolari "vincoli" se tu possiedi altri immobili nello stesso comune (cosa diversa se tu intendessi vendere l'immobile locato).

Se con il tuo inquilino hai un buon rapporto e lo stesso è sempre stato regolare nei pagamenti potresti anche offrirgli la possibilità di "sostituire" la locazione con l'attuale tua residenza o con la futura.
 

uva

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A mio parere puoi tranquillamente comunicare all'inquilino la tua volontà di non rinnovare il contratto di locazione, motivando la tua decisione in base all'art. 3, c. 1, lett. a) della l. 431/1998 (osservando il preavviso di sei mesi).
E' importante che poi tu adibisca quella casa a residenza tua e della tua famiglia, indipendentemente dal fatto che a maggio 2020 tu sarai oppure no entrata in possesso dell'appartamento di tuo zio.
Se lo avrai già ereditato, potrai venderlo o destinarlo ad altra locazione. Gli inquilini non hanno motivo di opporsi.

Tu saresti in difetto se, cambiando idea, decidessi di andare ad abitare nell'appartamento ereditato dallo zio. Ma sembra che non sia tua intenzione.
 

fedeva55

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Grazie. Pensavo potessero dire "Perchè vuoi l'appartamento in cui viviamo noi quando hai libero quello di fronte ereditato da tuo zio?". Certo gioco con i pronostici. Ma se quello dello zio risultasse già libero, come potrei dire "non vi rinnovo il contratto perchè ho bisogno, per i problemi di deambulazione di mio marito che non ce la fa più ad arrivare al 3° piano con 70 gradini, di questo appartamento"? E se lo vendessi non potrebbe essere un punto a loro favore per non lasciare libero l'appartamento alla scadenza? "Avevi l'apartamento libero e lo hai venduto e adesso vuoi quello dove abitiamo" potrebbero dire così e avere io torto?
 

basty

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Intanto se mandi ora la disdetta , non hai ancora ereditato l'alloggio dello zio.
Se poi avessi bisogno di venderlo, il tuo inquilino non avrebbe nulla da ridire.
 

uva

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"Avevi l'apartamento libero e lo hai venduto e adesso vuoi quello dove abitiamo" potrebbero dire così e avere io torto?
Qualunque cosa dica l'inquilino, non ha alcun motivo per contestare il mancato rinnovo del suo contratto di locazione (relativo all'appartamento dove tu andrai ad abitare).

La situazione sarebbe diversa se tu non gli rinnovi il contratto e poi vendi l'appartamento a lui locato, invece di andarci ad abitare.
Perché in tal caso (vendita dell'appartamento locato) l'art. 3, c. 1 . lett. g) della l. 431/1998 regola il mancato rinnovo del contratto di locazione come segue:
g) quando il locatore intenda vendere l'immobile a terzi e non abbia la proprietà di altri
immobili ad uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione, da esercitare con le modalità di cui agli articoli 38 e 39 della legge 27 luglio 1978, n. 392.
 

fedeva55

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ritorno sull'argomento proposto. Cosa potrebbe succedere una volta arrivata agli inquilini la notizia del mancato rinnovo del contratto di locazione x gli ulteriori 2 anni? Ci sarà da rivolgersi ad un legale? Quali circostanze familiari potrebbero essere causa di rinvio della loro uscita? (Es. figli, gravidanza, ecc.). Per il momento niente di tutto ciò ma non si sa mai .........). Grazie.
 

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