Bene o male tutti i lavori riguardanti l'edilizia funzionano in questo modo: le imprese comprano i materiali ad aliquota ordinaria e poi fatturano il lavoro, a chi ne ha diritto, ad aliquota ridotta 10% o 4%. Gli idraulici non fanno eccezione: se rimangono a credito perchè il materiale che acquistano è al 22%, non occorre che questo credito venga a loro rimborsato; il credito della liquidazione annuale lo possono utilizzare per compensare svariati tributi, spesso se la loro situazione lo consente è possibile chiedere il rimborso o la compensazione anche trimestralmente. Si trovano nella situazione degli idraulici anche elettricisti, muratori, imbianchini, falegnami ecc. ecc. e non ho mai sentito nessuno che fa pagare al cliente la merce al 22% se quest'ultimo ha diritto ad un intervento interamente ad aliquota ridotta....Io lo farei presente all'idraulico: sta agendo veramente in maniera scorretta o meglio, vuole approfittare della situazione visto che tu probabilmente non sei del settore (non è un'offesa) e non sai come funziona il discorso del credito IVA (ma lui sicuramente lo sa, ma fa finta di non saperlo).L' aliquota IVA al 10 % è l' unico elemento che mi farebbe risparmiare qualcosa ( il preventivo va sui 5 mila euro) . Ma l' idraulico non vuole anticipare e aspettare rimborso.
Anche in altri settori (esempio pubblici esercizi) si acquista parecchia merce o le utenze o l'affitto al 22% e poi i clienti pagano il servizio al 10% ma questo fatto non viene certo fatto notare ai clienti stessi...........