Se stai sostenendo che nessuno andrà ad indagare, possiamo anche convenire.
Se stai sostenendo un principio ..... allora ti devo dire che la logica difetta e mi sorprende provenga da un geometra.
Alla PA poco importa per quanto discutiamo, l'uso che di 2 u.i. viene fatto: che sia locato o rimanga nella disponibilità dei rispettivi proprietari qui la situazione iniziale descritta è questa:
- Due condomini distinti (non lo ha smentito)
- Due proprietari diversi
- Per procedere a questa locazione (temporanea o duratura) occorre:
- Aprire una porta che metta in comunicazione u.i. A con porzione di u.i. B, appartenenti a diversa proprietà, sottostanti a due condomini diversi.
- Chiudere la porta che mette in comunicazione il locale ceduto rispetto al resto dell'u.i. B.
- Pur limitandosi a cedere un solo locale dell'u.i. B, di fatto si viene a creare una nuova u.i. X composta da A + porzione di B
Quali le conseguenze?
1) Stando alle norme catastali occorrerebbe regolarizzarla catastalmente con la nota procedura di Unione di fatto, mantenendo distinte le proprietà originarie delle due porzioni
2) Stando alle sentenze della cassazione, mettere in comunicazione (interna) due condomini separati, costituisce una servitù di passaggio cui ogni condomino di A o B può opporsi.
Che poi nessuno vada a spigolare , mancando un obiettivo interesse, sia da parte del catasto, che non ne ricaverebbe nulla di diverso, sia da parte dei condomini, che in fondo potrebbero non avvertire il danno, è altro discorso. Basta essere avvertiti.