crimu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno,

Aggiornamento. Alla riunione di condominio ho portato la informativa per l'apertura delle finestre con tanto di autorizzazione comunale. Subito l'amministratore ha detto che la pratica era sbagliata e che nella suape c'è scritto che il comune pretende parere assembleare. Cosa assolutamente non vera tanto è vero che ho l'autorizzazione. Eravamo circa 20, 3 contrarie allora lui ha cercato con insistenza di convincerle a richiedere parere legale, cosa che le signore non hanno voluto fare e rivolgendosi a me con arroganza ha detto: ma lo sa a cosa va incontro? Io penso che un amministratore dovrebbe stare neutrale. Ha appoggiato strenuamente loro ma non ha detto una parola in mia difesa. Non capisco questoatteggiamento.
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ci sono nel tuo racconto degli aspetti che lasciano, a dir poco, trasecolati: hai fatto ampliare di soppiatto due finestre (in facciata o dove?) senza l'anticipato esame del regolamento in merito del condominio o chiederne permessi; poi al primo muover di foglia ti sei spinta a rimetterle in pristino stato; indi hai ottenuta ed esibita in sede assembleare un' "autorizzazione" del comune (che di norma viene concessa "salvi i diritti dei terzi") peraltro inefficace, a detta del tuo amministratore, poiché dipendente (?) da un previo "parere assembleare" (!?); infine riveli che all'assemblea su venti partecipanti solo tre ti sarebbero stati contrari, ragion per cui una delibera di maggioranza favorevole avresti dovuta quindi ottenerla. Mah! Concordo perciò nel ritenere che a questo punto tu debba affidarti ad un solerte avvocato che studiate bene le carte riesca a sbrogliare la situazione. Senza poter tuttavia sorvolare sul fatto che l'art.1102 del c.c., al quale ti sei appellata, secondo le regole giurisprudenziali dev'essere sempre raccordato per uniformità concettuale all'art.1120 c.c. in ordine al divieto di alterare il decoro architettonico dell'edificio.
 

crimu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusa forse non mi sono spiegata bene. Prima di iniziare i lavori ho informato l'amministratore ed avevo avviato una suape. Dopo almeno un mese lui ha diffidato l'ingegnere con minacce telefoniche ( denuncia procura, perdita del timbro) che si è talmente spaventata e per quieto vivere abbiamo ripristinato. Ho chiesto parere avvocato che ha scritto una pec all'amministratore per spiegargli l'articolo 1102 e che viste le sentenze di cassazione posso aprire senza chiedere permesso al condominio. Lui non ha risposto ed ha messo fra i punti dell'ordine del giorno dell'assemblea richiesta ed eventuale deliberazione. Quando ha notato che quasi tutti i condomini erano favorevoli eccetto le 3 ha fatto pressione affinché chiedessero parere legale. Cosa che non hanno fatto perché gli altri condomini non erano disposti a pagare l'avvocato e avrebbero dovuto pagarselo interamente loro.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho chiesto parere avvocato che ha scritto una pec all'amministratore per spiegargli l'articolo 1102 e che viste le sentenze di cassazione posso aprire senza chiedere permesso al condominio

Strano Avvocato...strano Ingegnere... e ancor più strano Amministratore.
Se da un lato ha agito (seppur in ritardo) correttamente sottoponendo la questione all'assemblea poi non se ne comprende la reazione per la risposta favorevole dell'assemblea.

Vien da pensare che si senta "Imperatore" più che Amministratore...ho la sensazione che gestisca direttamente lui le assemblee e voi nemmeno provvediate alla nomina di un Presidente o che questi sia sempre un pusillanime.

Se hanno verbalizzato che non si oppongono alla finestra ... procedi.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto