Salve,
vorrei presentarvi il mio problema per avere una vostra opinione in materia.
Pochi mesi fa ho messo in vendita un mio immobile ed abbiamo effettuato un contratto preliminare di vendita regolarmente registrato.
Scrivo quindi in questo forum da parte venditrice.
Negli accordi del preliminare e' riportato quanto segue:
Ora, la situazione e' la seguente. Da accordi presi con la parte acquirente, avevamo concordqato la data del 31/09 in quanto la parte acquirente doveva rogitare un altro immobile entro il 31/08. Per questo motivo abbiamo concordato come periodo i mesi di agosto/settembre tempo necessario a contabilizzare i soldi in banca e procedere al nostro rogito.
Ora, la parte acquirente mi ha chiamato dicendo che i suoi tempi sono cambiati e che vuole rogitare entro il 15 di aprile, con 4 mesi di anticipo.
Questo crea uno stato di disagio per la mia famiglia la quale, a sua volta, ha un altro regolare preliminare di vendita per l'acquisto un nuovo immobile che non sara' libero prima di agosto.
Le mie domande sono le seguenti:
- Puo' la parte acquirente cambiare le date in questo modo, con ben 4 mesi di anticipo?
- Eventuali accordi verbali in materia, con eventuale testimonianza del mediatore immobiliare, hanno validita'?
- Cosa risulta nelle mie capacita' per rimandare il rogito almeno il tempo di trovare una sistemazione alla mia famiglia?
ahime 10 giorni di preavviso sono davvero incredibilmente pochi per potere organizzare una rilocazione di una intera famiglia.
Vi ringrazio in anticipo di una vostra eventuale gentile risposta.
vorrei presentarvi il mio problema per avere una vostra opinione in materia.
Pochi mesi fa ho messo in vendita un mio immobile ed abbiamo effettuato un contratto preliminare di vendita regolarmente registrato.
Scrivo quindi in questo forum da parte venditrice.
Negli accordi del preliminare e' riportato quanto segue:
Il Rogito sara stipulato presso lo studio di Notaio scelto dalla parte promissaria acquirente entro e non oltre il 31.09.2012
La parte promissaria acquirente comunichera' alla parte promittente venditrice, con un preavviso di dieci giorni, il giorno, l'ora ed il luogo della stipula, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Ora, la situazione e' la seguente. Da accordi presi con la parte acquirente, avevamo concordqato la data del 31/09 in quanto la parte acquirente doveva rogitare un altro immobile entro il 31/08. Per questo motivo abbiamo concordato come periodo i mesi di agosto/settembre tempo necessario a contabilizzare i soldi in banca e procedere al nostro rogito.
Ora, la parte acquirente mi ha chiamato dicendo che i suoi tempi sono cambiati e che vuole rogitare entro il 15 di aprile, con 4 mesi di anticipo.
Questo crea uno stato di disagio per la mia famiglia la quale, a sua volta, ha un altro regolare preliminare di vendita per l'acquisto un nuovo immobile che non sara' libero prima di agosto.
Le mie domande sono le seguenti:
- Puo' la parte acquirente cambiare le date in questo modo, con ben 4 mesi di anticipo?
- Eventuali accordi verbali in materia, con eventuale testimonianza del mediatore immobiliare, hanno validita'?
- Cosa risulta nelle mie capacita' per rimandare il rogito almeno il tempo di trovare una sistemazione alla mia famiglia?
ahime 10 giorni di preavviso sono davvero incredibilmente pochi per potere organizzare una rilocazione di una intera famiglia.
Vi ringrazio in anticipo di una vostra eventuale gentile risposta.