Io invece preferisco concordare con l'Agenzia delle Entrate!
Sfitto e tenuto a disposizione NON è la stessa cosa.
Il contribuente che possiede degli appartamenti nel proprio Comune di residenza e li destina alla locazione può trovarsi con alcuni appartamenti sfitti (vuoti, non arredati e senza contratti di erogazione luce/gas) che non producono reddito da locazione.
Non sono tenuti a sua disposizione (codice 2), né dati in uso gratuito ai familiari (codice 10).
Quindi utilizza il codice 9 e la tassazione in base alla rendita catastale rivalutata NON comporta l'aumento di 1/3 della rendita stessa.
Questa è l'interpretazione di alcuni commercialisti, confermata dall'Agenzia delle Entrate di Torino.
Sfitto e tenuto a disposizione NON è la stessa cosa.
Il contribuente che possiede degli appartamenti nel proprio Comune di residenza e li destina alla locazione può trovarsi con alcuni appartamenti sfitti (vuoti, non arredati e senza contratti di erogazione luce/gas) che non producono reddito da locazione.
Non sono tenuti a sua disposizione (codice 2), né dati in uso gratuito ai familiari (codice 10).
Quindi utilizza il codice 9 e la tassazione in base alla rendita catastale rivalutata NON comporta l'aumento di 1/3 della rendita stessa.
Questa è l'interpretazione di alcuni commercialisti, confermata dall'Agenzia delle Entrate di Torino.
Il codice 9 va indicato nel caso di unità immobiliari prive di allacciamento alla reti pubbliche (Istruzioni modello UNICO 2014, pagina 27). L’allacciamento è una cosa diversa dall’attivazione delle forniture e dai relativi contratti sottoscritti con gli enti erogatori: l’allacciamento consente di collegare l’impianto del lotto alle reti di distribuzione di acqua, gas e luce. Pertanto un immobile (sia esso arredato o meno) in cui le forniture delle pubbliche utenze sono disattivate (il contribuente non riceve alcuna bolletta di pagamento), ma è dotato di impianti in grado di funzionare e allacciato alle reti di distribuzione, fiscalmente è considerato un immobile tenuto a disposizione e in colonna 2 (Utilizzo) andrà indicato il codice 2, e se il suddetto immobile, assoggettato ad IMU, è situato nello stesso comune in cui il contribuente ha la propria abitazione principale, il principio di alternatività IMU/IRPEF agisce nell’ordine del 50%, il che significa che metà della rendita rivalutata e maggiorata di 1/3, rapportato ai giorni, concorrerà alla formazione della base imponibile dell’IRPEF e delle relative addizionali e l’altra metà finirà nel computo degli immobili non locati.
