Buonasera, prima i fatti e poi i miei dubbi.
Nel corso della assemblea di 10 Condòmini viene deciso di dover mettere mano alla manutenzione dell' immobile: facciata, terrazzi, docce e calate. Siamo nella primavera del 2015 e tra l''altro viene stabilito che i Condòmini comincino a versare cifre a fronte dei prossimi lavori, senza aver chiesto preventivi e quindi aver iniziato le pratiche relative, adducendo l' obbligatorietà di costituire un fondo. Quote millesimali a fronte di spesa ipotetica. Le cifre confluiscono nella cassa condominiale gestita dall' Amministratore a mezzo bonifico.
Il versamento delle quote prosegue fino alla primavera del 2016 nel corso della quale, dopo aver preso visione di più preventivi, si cominciano nel mese di luglio i lavori, lavori che stanno terminando. Nel frattempo al primo amministratore ne era subentrato un altro.
La ditta esecutrice, secondo quanto stabilito nel contratto d' appalto, ha ricevuto a più scaglioni cifre, non meglio identificate dall' amministratore, il nuovo, senza rilasciare fatture per pari importi.
E' stato chiesto ai vari Condomini di fornire dati cui intestare le fatture per poter detrarre le spese sostenute.
Alla richiesta di spiegazioni lo stesso dice che si provvederà come di seguito: la ditta esecutrice dei lavori rilascerà fattura unica intestata al Condominio cui seguirà mia "certificazione" ognuna relativa ai vari Condòmini. I dubbi:
a) ma la ditta esecutrice dei lavori, non doveva rilasciare fattura ai singoli al momento della ricezione delle somme?
b) l' amministratore può rilasciare quella che lui definisce "certificazione"?
c) le fatture e/o "certificazioni" che a questo punto verranno rilasciate in data 2017 potranno essere detratte solo in sede di 730 relativo e quindi nel 2018.
Non credo che tutto ciò sia una corretta gestione. Che ne pensate?
d) esiste una obbligatorietà di costituire un fondo senza conoscere la spesa cui si va incontro?
Per ultimo. Mi risulta che la convocazione di Assemblea debba essere inoltrata o per raccomandata, o notificata a mano o da PEC verso PEC. Siccome l' amministratore convoca, pur nei termini da sua PEC verso tutti i condomini titolar di posta elettronica ordinaria le convocazioni e/o inoltra comunicazioni, sono da intendere regolari?
Un grazie anticipato a chi vorrà rispondere.
Nel corso della assemblea di 10 Condòmini viene deciso di dover mettere mano alla manutenzione dell' immobile: facciata, terrazzi, docce e calate. Siamo nella primavera del 2015 e tra l''altro viene stabilito che i Condòmini comincino a versare cifre a fronte dei prossimi lavori, senza aver chiesto preventivi e quindi aver iniziato le pratiche relative, adducendo l' obbligatorietà di costituire un fondo. Quote millesimali a fronte di spesa ipotetica. Le cifre confluiscono nella cassa condominiale gestita dall' Amministratore a mezzo bonifico.
Il versamento delle quote prosegue fino alla primavera del 2016 nel corso della quale, dopo aver preso visione di più preventivi, si cominciano nel mese di luglio i lavori, lavori che stanno terminando. Nel frattempo al primo amministratore ne era subentrato un altro.
La ditta esecutrice, secondo quanto stabilito nel contratto d' appalto, ha ricevuto a più scaglioni cifre, non meglio identificate dall' amministratore, il nuovo, senza rilasciare fatture per pari importi.
E' stato chiesto ai vari Condomini di fornire dati cui intestare le fatture per poter detrarre le spese sostenute.
Alla richiesta di spiegazioni lo stesso dice che si provvederà come di seguito: la ditta esecutrice dei lavori rilascerà fattura unica intestata al Condominio cui seguirà mia "certificazione" ognuna relativa ai vari Condòmini. I dubbi:
a) ma la ditta esecutrice dei lavori, non doveva rilasciare fattura ai singoli al momento della ricezione delle somme?
b) l' amministratore può rilasciare quella che lui definisce "certificazione"?
c) le fatture e/o "certificazioni" che a questo punto verranno rilasciate in data 2017 potranno essere detratte solo in sede di 730 relativo e quindi nel 2018.
Non credo che tutto ciò sia una corretta gestione. Che ne pensate?
d) esiste una obbligatorietà di costituire un fondo senza conoscere la spesa cui si va incontro?
Per ultimo. Mi risulta che la convocazione di Assemblea debba essere inoltrata o per raccomandata, o notificata a mano o da PEC verso PEC. Siccome l' amministratore convoca, pur nei termini da sua PEC verso tutti i condomini titolar di posta elettronica ordinaria le convocazioni e/o inoltra comunicazioni, sono da intendere regolari?
Un grazie anticipato a chi vorrà rispondere.