Amministratore…….possibile revoca giudiziale ?

[ziggy]

Nell'augurare a tutti buone feste, vi sottopongo una serie di motivi per poter eventualmente chiedere revoca giudiziale amministratore.

Premesso che non ho altri condomini interessati e che quindi revocare in assemblea è impossibile vorrei procedere (se possibile) senza passare dal "VIA"

1- Accatastamento di C/2 non facente parte della compagine condominiale e messa in vendita di detto locale ( nonostante l'amministrazione fosse in possesso dell'atto costitutivo del condominio da dove si poteva evincere chi ne era realmente proprietario) vendita non andata a buon fine per il mio intervento.

2- Esclusione dalla possibile vendita e dalle rendite da locazione della casa ex portineria di alcuni condomini.

3- Errori nei calcoli dei preventivi ( arrangiamento delle somme delle rate ) ed altri errori

4- Fattura conguaglio derivante da mancate letture del contatore opportunamente segnalate dal venditore.

Secondo voi ci sono gli estremi per poter agire?

 

[basty]

LA sintesi non sempre rende chiari i problemi.
1) Chi era il proprietario del C/2? Era accatastato prima della tentata vendita o contesti questa operazione di accatastamento?
2) Intendi dire che l'amministratore ritiene che la ex portineria non sia una parte comune a tutti i condomini? Su quali basi affermerebbe ciò?
3) Eventuali errori ed arrotondamenti sui preventivi hanno poco significato. Importante è che siano corretti i consuntivi.
4) Presumo sia l'oggetto della precedente discussione: le risposte sono già state date là.

 

[ziggy]

Per quanto riguarda il C/2 nell'atto costitutivo del condominio risulta che era assegnata ad un alloggio con tanto di confini e quindi ben individuabile, quindi bastava risalire all'atto originario per individuare il proprietario o gli eredi. Invece l'amministratore ha pensato bene di forzare la porta e svuotarla e poi accatastarla come bene condominiale.

Casa ex portiere : quando mio padre acquistò l'immobile negli anni 50 al suo atto di acquisto di fatto molto scarno si fa esplicito riferimento all'atto di provenienza che trattasi di divisione ereditaria e costituzione del condominio in cui si specificano le parti comuni tra cui espressamente indicata la casa del portiere.
Nella successione non è stato inserito l'unità immobiliare adibita a portierato non avendo di fatto una quota millesimale
.Oggi sono andata al catasto e ho trovato questa situazione visionando lo storico : una serie di nominativi tra cui ancora quello di mio padre con questa dicitura PROP.ART 1118 c.c fino al 22/09/1999 .
SITUAZIONE DEGLI INTESTATI AL 2015 una serie di nominativi con quote millesimali e mio padre ed altri sono spariti e un'altra rettifica di intestazione all'attualità del 2015 protocollo n.xxxx rogante amministratore xxxxx delibera condominiale del 2017.

In poche parole sono sparita (mio padre) così

 

[basty]

Gli errori catastali riferibili all'alloggio dell portiere non sono in genere attribuibili all'amministratore.

E' molto più probabile che ciò dipenda dal fatto che questo abbia un sub specifico, e non sia classificato come BCNC (non censibile). In questi casi gli errori sono imputabili sia ai condomini in fase di dichiarazione di successione, o di compravendita dove non sono stati citati i beni comuni censiti, sia al catasto in caso di trascrizioni di volture cartacee risalenti agli anni '80.

Purtroppo ne so qualcosa anch'io: credo sia piuttosto frequente in immobili datati, dove ai tempi, chi seguiva gli accatastamenti non era troppo preciso.

 

[ziggy]

Forse hai ragione tu, ma mentre ti scrivevo mi sono venute in mente alcune cose.
La casa del portiere era già accatastata e possedeva una sua rendita, ma non aveva millesimi, poi nel 2015 sono stati rifatti i millesimi ed è stata attribuito un valore anche alla portineria. L'amministratore in quell'occasione ha rettificato gli intestati attribuendo anche la quota di proprietà escludendone alcuni. Se oggi facessi una integrazione di successione (credo che non sarebbe neppure giusto) non saprei neppure con quale quota inserirmi.
Per quel che ne so io non si sarebbe potuto escludere nessuno dalla proprietà comune a norma proprio del 1118 c.c o comunque ancora meno in sede assembleare.
Ora cosa faccio? Non mi va di rinunciare alla mia quota ora che vogliono venderlo visto che sto pagando anche parte della spesa della facciata di detto alloggio

 

[Dimaraz]

Secondo voi ci sono gli estremi per poter agire?

No.

 

[basty]

No.

Più o meno: non ci sono elementi per agire contro l'amministratore, ma ci sono azioni che i condomini devono forse espletare: ad esempio operare una rettifica catastale relativa alla proprietà dell'alloggio ex-portiere.

Mi piacerebbe sentire il parere dei geometri sulla relativa soluzione:
la più facile (teoricamente) , ma meno stabile, è quella di segnalare individualmente tutti gli attuali condomini proprietari quindi di questa parte comune.

L'altra a parer mio più duratura , sarebbe quella, se ciò è fattibile, di indicare come Bene Comune Censito, questa u.i.: in modo cioè che sia posta in capo al condominio, e non ai singoli condomini-pro tempore.

 

[ziggy]

ringrazio per le risposte, apprezzo il No di Dimaraz , anche se non mi piace, ma è giusto quando si fa una domanda ricevere una risposta obbiettiva perché io in questo momento sono arrabbiata e obbiettiva non la sono.

Mi piacerebbe sentire il parere dei geometri sulla relativa soluzione:
la più facile (teoricamente) , ma meno stabile, è quella di segnalare individualmente tutti gli attuali condomini proprietari quindi di questa parte comune.

L'altra a parer mio più duratura , sarebbe quella, se ciò è fattibile, di indicare come Bene Comune Censito, questa u.i.: in modo cioè che sia posta in capo al condominio, e non ai singoli condomini-pro tempore.