andrea195815

Nuovo Iscritto
Salve, scrivo per sapere se un' assemblea può essere regolare (in seconda convocazione) quando i presenti sono 5 su 22 condomini, con i millesimi che non arrivano a 1/3 del totale condominiale.
Quando ci sono cosi' pochi condomini, cosa si può fare?
Deliberare o commentare i punti all' ordine del giorno e poi verbalizzare il tutto o semplicemente verbalizzare che non era presente il numero minimo per fare l'assemblea? grazie
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Tecnicamente l' assemblea è validamente costituita se consta che è stata regolarmente convocata.
Siccome non raggiunge il quorum sufficiente per deliberare, il presidente la scioglie subito dopo averla costituita.

....consiglio un buon aperitivo prima di tornare a casa!
 

andrea195815

Nuovo Iscritto
Invece l' amministratore ha voluto un pò parlare con i condomini che si sono presentati, e poi nonostante non ci fosse il quorum sufficiente ha verbalizzato cosa si è detto e pretende che il presidente firmi il verbale.
Dico anche che per il presidente ha chiesto all' assemblea chi voleva farlo, per il segretario invece ha scritto sul verbale il suo nome nonostante non avesse ne chiesto ne nessuno lo aveva autorizzato a farlo, cosi' da scrivere quello che non si doveva verbalizzare.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
In politica e nell' ambito della gestione condominiale, la formalità è sostanza.

1) Chi deve verbalizzare è il segretario, non l' amministratore.
2) E' cosa santa e giusta che al termine dell' asseblea il presidente e il segretareio firmino il verbale.
3) Se è giusto quello che capisco, l' assemblea non ha deliberato nulla.

Se tutto ciò è esatto, il comportamento dell' amministratore è corretto.

Perchè il presidente non dovrebbe firmare il verbale?
 

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