il nostro amministratore dopo 14 mesi di assenza ci manda per mail la convocazione di un'assemblea in extremis il 15 di questo mese.
innanzitutto la convocazione della assemblea deve essere mandata PEC su PEC ( cioè PEC amministratore verso PEC condomini) pena la nullità della convocazione medesima.
L'assemblea di rendicontazione dell'esercizio secondo l'art. 1130 c.c. va indetta entro 180 giorni dalla fine dell’esercizio. Quindi quando si chiude il vostro esercizio? non è detto che si chiuda il 31/XII: dipende da quanto ha stabilito l'assemblea dei condomini.
mi è balzata all'occhio una voce che riguarda una procedura di sfratto avviata non si sa quando per l'appartamento di proprietà del condominio affittato ad un ragazzo che ha smesso di pagare il canone da più di un anno.
siamo ad un argomento trattato almeno una volta al mese in questo forum. La morosità non è dell'inquilino verso il condominio (se non, al limite, per le voci di spesa che sono a suo carico) ma del proprietario verso il condominio. Quindi le procedure per la riscossione del dovuto va fatta nei confronti del proprietario. Il c.c. attribuisce all'amministratore il compito di procedere automaticamente, senza aver avuto il consenso della assemblea (a meno che non sia previsto dal RdC), nei confronti del proprietario moroso: è un obbligo che scatta dopo che siano trascorsi 6 mesi dalla approvazione del bilancio a cui si riferiscono dette spese. Se l'amministratore non si attiva può essere rimosso e gli possono essere richiesti i danni conseguenti ai disagi relativi alla sospensione di servizi al condominio.
Vi è da rilevare che ci può essere una situazione particolarmente spiacevole conseguente al menefreghismo dei condomini per cui a metà gestione la cassa condominiale sia prossima allo zero. In questo caso un amministratore, dopo essersi pagato fino al mese in cui ha lavorato, rassegna le dimissioni irrevocabili, dà il tempo, diciamo una ventina di giorni, per trovare un suo sostituto ed organizzare una assemblea con ordine del giorno la nomina di un nuovo amministratore. Se i condomini sono più di 8, ed i condomini non reagiscono non consentendo un quorum deliberativo oppure non presentano un sostituto, l'amministratore presenta istanza al tribunale per far nominare un amministratore giudiziale.