il nostro amministratore non ha pagato all'impresa somme dovute per circa 65000€, distraendole dal conto del condominio ,a suo esclusivo beneficio .
Per suffragare questa affermazione dovete avere delle prove inoppugnabili. Incominciate, tutti singolarmente, a chiedere all'amministratore gli estratticonto del c/c del condominio a partire dal mese nel quale è incominciata la raccolta dei fondi per eseguire i lavori. Così si sentirà circondato.
Siccome la somma è abbastanza rilevante, se nel giro di un paio di settimane non vi trovate quanto richiesto, indite una assemblea straordinaria, alla quale la partecipazione dell'amministratore è ininfluente, che avrà all'ordine del giorno la cessazione dell' incarico all'amministratore, la nomina di uno nuovo e la nomina di un consultore (meglio se due) al quale l'assemblea delegherà l'autorizzazione di chiedere direttamente alla banca gli estratticonto del c/c del condominio.
Una volta ottenuti gli e/c si dovrà procedere alla conciliazione tra le somme incassate per i lavori e quelle versate all'impresa.
Ci potrebbero essere problemi di conciliazione se i pagamenti sono stati fatti in contanti e direttamente all'amministratore. Perché in questo caso lui potrebbe non aver versato i soldi sul c/c, e, se non ha rilasciato ricevuta di quietanza dei soldi incassati, i problemi per dimostrare i pagamenti aumentano.
Gli e/c potrebbero rivelare dei giroconti tra condomìni amministrati dalla stessa persona: preparatevi ad avvisare questi condomìni, tramite avvocato, dei vostri crediti nei loro confronti e pretendere la restituzione in tempi brevissimi.
Preparatevi ad intraprendere una azione legale nei confronti dell'amministratore e fate una visura ipocatastale delle sue proprietà per vedere se c'é qualche possibilità di avere indietro i soldi indebitamente distratti.
Auguri perché per risolvere questa situazione ci vorrà tempo e sopratutto altro denaro.