esselte50

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera a tutti,
gradirei avere la vostra opinione in merito a quanto segue sul comportamento del ns. amministratore:
ultima assemblea condominiale ottobre 2019 ultima rata spese condominiali gestione 20/21
febbraio 2021.
A parte queste premesse, oggi parlando con un condomino e, domandandoci se non fosse il caso a questo punto, di sollecitare una riunione condominiale, lo stesso mi ha riferito che di recente, dopo 15 anni di onorato servizio è stata sostituita la ditta che si occupava della manutezione della caldaia.
Lui l'ha scoperto per caso incontrando i nuovi addetti nell'atrio del condominio. Ovviamente non sappiamo i motivi della sostituzione. I consiglieri non sono stati informati ed a oggi non abbiamo ricevuto nessuna informazione in merito da parte dell'amministratore.

La mie domande sono:
non solo in questo caso ma, l'amministratore prima di stipulare un nuovo contratto (che immagino venga rinnovato di anno in anno) per un qualsiasi tipo di servizio, non avrebbe dovuto prima di agire informare il condominio?

E' nel potere dell'amministratore scegliere la ditta alla quale affidare l'assistenza e stabilire i costi?
Grazie in anticipo per l'attenzione
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Si alla prima e No alla seconda.
La dichiarata "pandemia" non giustifica il saltare l'assemblea ordinaria...e se ne salta ulteriori è motivo di revoca.

Dovete decidere se agire o limitarvi a lamentarsi.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Visto questa piccola pecca ponetevi la domanda: ma fino ad oggi come si è comportato? ci sono altri malcontenti? è il momento di controllare il suo operato?
 

esselte50

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera Chiacchia, grazie per l'intervento.
Purtroppo sono tante le cose che non vanno, e non c'è trasparenza sull'operato dello amministratore. Quest'ultimo fatto per me sarebbe la ciliegina sulla torta per agire.
Mi sono offerta di occuparmi della revoca purtroppo però mi è stato risposto.....
"tanto sono tutti uguali"....di conseguenza mi devo rassegnare. Buona serata
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai ragione se devi combattere contro le teste dure c'è poco da fare io ho impiegato 15 anni per far capire ai condomini cosa faceva il nostro caro vecchio amministratore sai quando si sono svegliati? quando hanno incominciato a prendere i calci nel sedere anche loro cosi hanno alzato la testa e si sono guardati in torno.
Fortunatamente e assolutamente gli amministratori non sono tutto uguali ci sono dei professionisti seri, l'importante è pagarli perché è chiaro che se si vuole un buon lavoro non si può pretendere di averlo per pochi spiccioli, devi cercare di mettere in evidenza tutte le cose che secondo te non sono fatte in regola ma senza far vedere un accanimento prima o poi andranno le scarpe strette anche a loro
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
La mie domande sono:
non solo in questo caso ma, l'amministratore prima di stipulare un nuovo contratto (che immagino venga rinnovato di anno in anno) per un qualsiasi tipo di servizio, non avrebbe dovuto prima di agire informare il condominio?
NON NECESSARIAMENTE
E' nel potere dell'amministratore scegliere la ditta alla quale affidare l'assistenza e stabilire i costi?
SI, ANCHE SE SAREBBE MEGLIO MOTIVARE LA SCELTA NEL RENDICONTO ANNUALE

Fermo restando quanto sopra, l'Art. 66, primo e secondo comma, disp. att. c.c. prevede che l’assemblea condominiale deve essere convocata annualmente dall’amministratore, in via ordinaria, per le deliberazioni indicate dall’art. 1135 cod. civ. Può essere, inoltre, convocata in via straordinaria quando l’amministratore lo ritenga necessario o quando ne sia fatta richiesta da almeno due condòmini che rappresentino un sesto del valore dell’edificio. In quest’ultima ipotesi, decorsi inutilmente dieci giorni dalla richiesta, i condòmini interessati possono provvedere direttamente alla convocazione.
Vi sono anche altri casi in cui l'assemblea può essere convocata dai condomini anche senza l'intervento dell'amministratore, previsti sia dagli art. 1117, 1120 , 1129 del c.c. che dall'art. 77 bis quarto comma disp. att. c.c.
E' ovvio che la mancata convocazione dell'assemblea ordinaria, durante la quale si tratta solitamente anche di argomenti riguardanti manutenzioni e riparazione di parti condominiali, non è una cosa normale. Sarebbe opportuno accordarsi tra la maggioranza dei condomini per sostituire l'amministratore che si comporta in tal modo, individuandone un altro pronto a subentrare, e poi chiedergli con una raccomandata di convocare l'assemblea ordinaria annuale.
Se non lo fa, ci si può riferire a quanto sopra.
 

Nemesis

Membro Storico
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mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Art. 1117 quater Codice Civile
In caso di attività che incidono negativamente e in modo sostanziale sulle destinazioni d'uso delle parti comuni, l'amministratore o i condomini, anche singolarmente, possono diffidare l'esecutore e possono chiedere la convocazione dell’assemblea per far cessare la ... ecc.

Art. 1120 comma 3 Codice Civile
L'amministratore è tenuto a convocare l'assemblea entro trenta giorni dalla richiesta anche di un solo condomino interessato all'adozione delle deliberazioni di cui al precedente comma ...

Art. 77 ho sbagliato di digitare, giusta correzione è il 71 bis ecc.

Correggo anche la mia frase: "Vi sono anche altri casi in cui l'assemblea può essere convocata dai condomini anche senza l'iniziativa dell'amministratore"

Meglio così ?
 

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