...ti capisco, e non so se riuscirò a convincerti che stai sbagliando.
Il mercato, così come lo conosciamo, si fonda sul reddito economico, che è un valore immaginario (sommiamo dei valori di prezzo li sottraiamo ai valori di costo, otteniamo un valore pulito che chiamiamo utile).
Tutti questi ragionamenti li incardiniamo nelle nostre idee di giustizia e di legalità, ed otteniamo dei risultati che confrontiamo con gli altri (uno guadagna di più, uno guadagna di meno, il PIL sale, il PIL scende).
Tutto ciò, non esiste veramente! E' soltanto immaginazione!
Noi consideriamo reali le nostre fantasie e le nostre convinzioni. Tutto ciò che non rientra in ciò che pensiamo, noi non lo vediamo.
Io amministro le comunità residenziali che abitano in condominio, e questi problemi li affronto tutti i giorni.
Settimana scorsa è venuta una signora che deve circa 1500€ al condominio e le ho detto: Facciamo a metà e chiudiamo tutto; non continuiamo una causa che non serve a nessuno e che lei prima o poi perderà.
....mi ha detto di no! E i consiglieri a cui ho raccontato questo mio tentativo si sono arrabbiati per questa mia iniziativa, e tutti avevano ragione dal loro punto di vista.
Eppure il costo della causa è già stato di più di tutti i valori che erano in contenzioso, ed in futuro aumenteranno molto di più del 50% che avevo proposto di suddividere.
...la gente non riesce più a capire chi è! Siamo tutti soli, non abbiamo più ideali, siamo oppressi da un sistema economico malato che ci obbliga a rubarci la vita l' uno con l' altro.
Io non ho inventato questo mondo, ma così com' è non lo accetto!
Se permetti, faccio un tentativo per cambiarlo.