Fossi il Presidente mi guarderei bene dall'accettare una delega non conforme alla legge; sia mai che proprio quella volta che la si accetta poi accada che... (no scusi ci siam capiti male, io avevo delegato per il solo punto 3; no eh, ii volevo votare sì)
Così ad Assemblea svolta, ove non fosse soddisfatto del risultato (magari a lui avverso e conseguito con ilvsuo voto determinante), il delegante avrà gioco facile nel impugnare il tutto in sede civile e denunziare di reato chi gli si è sostituito illegittimamente.
Nella telefonata direbbe quanto si scrive in una normale delega, ossia:
Non so se si può fare in ogni circostanza, ma nel periodo in cui una signora di mia conoscenza non era in grado di firmare (ma era in pieno possesso delle facoltà mentali) suo figlio chiamava un messo comunale che si recava personalmente a casa. Altrimenti non resta che un notaio, ma non ho idea del costo
A questo punto sarebbe più economica l'equivalente della videoconferenza. La tecnologia esiste già. D'altronde ora non sono legali i contratti stipulati via telefono, contratti che ci vengono offerti un giorno sì e l'altro anche?
Probabilmente sì. Ma l'ipotesi del messo comunale è percorribile sempre o solo in certi casi?
A me l'ipotesi del messo comunale appare bizzarra, specie se i condòmini hanno tutto sommato buoni rapporti reciproci.
Peccato che si tratti di “contratto per adesione”, che come tale trova la propria disiplina nei contratti a diitanza, secondo le modalità tassative indicate dal Codice del Consumo (art. 50 ss)
Potrebbe essere introdotta una tale modalità per la procura e per il mandato?
