geremeas

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gentilissimi, gradirei conoscere il Vostro consiglio in merito a :
1) Abbiamo piantato un albero di ulivo ad un metro di distanza dal confine di una villetta al mare;
il vecchio proprietario aveva autorizzxato l'operazione avvenuta circa 9 anni fa;
il nuovo proprietario ha intenzione di contestare la distanza dal suo confine anche perchè nel
mentre i rami ed il fogliame sono cresciuti anche entro la sua proprietà;
noi abbiamo fatto presente che quando ha acquistato non ha sollevato problemi e l'albero era
stato già piantato e comunque l'ulivo è una pianta protetta; chi ha ragione?
2)I nuovo proprietario come sopra ha costruito con il Piano Casa secondo la legge come dice;
ma non doveva chiedere a noi l'autorizzazione ad ampliare in aderenza al nostro confine anche
se noi abbiamo visto quando ha iniziato i lavori?
Grazie per le eventuali gradite osservazioni.
Geremeas
 
U

User_29045

Ospite
Se tu pianti un albero su una proprietà ALTRUI, diciamo proprietà di Mario Rossi, il Signor Mario Rossi ha 6 mesi di tempo per diffidarti in modo tracciato, chiedendoti di toglierlo. Dopo 6 mesi, l'albero diventa di proprietà di Mario Rossi e le relative attività (rimozione essenze arboree, etc. etc.) divengono a carico di Mario Rossi.

Il tuo caso è differente: tu hai piantato un albero nella tua proprietà, ma questo albero - A PRESCINDERE DAL CONSENSO DEL TUO VICINO! - deve SEMPRE RISPETTARE LE DISTANZE PREVISTE PER LEGGE.

Quindi a mio avviso, e senza presunzione di esattezza, il nuovo proprietario (tuo confinante) ha perfettamente ragione, tanto più che tu invadi la sua proprietà con le essenze arboree, che sono i rami prominenti dell'ulivo il quale, non conoscendo le leggi di noi umani, non può sapere di essere fuorilegge, sconfinando dal vicino (se fossero rami carichi di ciliegie forse nessuno si sarebbe lamentato, ma tant'è).

Per quanto riguarda il Piano Casa del tuo vicino, se hai qualcosa da obiettare devi - con un legale - procurarti la sua concessione edilizia e verificare se è tutto in regola, con costi iniziali a tuo carico, che recupererai solo se hai ragione, dopo circa 7 anni di contenzioso (durata media di una causa civile in Italia).
 
Ultima modifica di un moderatore:

geremeas

Membro Attivo
Proprietario Casa
In merito al Piano Casa il vicino che ha costruito doveva chiedere a noi proprietari
di poter costruire al confine della nostra proprietà ed avere la nostra autorizzazione
meglio se scritta?
 
U

User_29045

Ospite
In merito al Piano Casa il vicino che ha costruito doveva chiedere a noi proprietari
di poter costruire al confine della nostra proprietà ed avere la nostra autorizzazione
meglio se scritta?

Non è semplice darti una risposta. In generale, non direi, anche perché se uno edifica, lo fa a norma di legge, proprio per non vedersi attivare contenziosi da terzi, confinanti o limitrofi.

Leggi questo articolo molto interessante, e vàluta in quale caso rientri:

 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
1) Abbiamo piantato un albero di ulivo ad un metro di distanza dal confine di una villetta al mare;
il vecchio proprietario aveva autorizzxato l'operazione avvenuta circa 9 anni fa;

Se lo aveste piantato più di 20 anni fa avreste usucapito il diritto.

Un Ulivo potete toglierlo dall'attuale posizione e ripiantarlo...prima che ve lo ordini un Giudice.

2)I nuovo proprietario come sopra ha costruito con il Piano Casa secondo la legge come dice;
ma non doveva chiedere a noi l'autorizzazione ad ampliare in aderenza al nostro confine anche
se noi abbiamo visto quando ha iniziato i lavori?

Un conto è ampliare se era già a confine.. cosa diversa se fosse avvenuto solo per l'ampliamento.
I Comuni rilasciano con la formula "salvo diritti di terzi".
Devi far verificare ad un tecnico sul posto.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se la parete al confine non è finestrata, temo potesse erigerla senza permesso. Sempre che il fabbricato del nostro postante si trovasse alle distanze minime richieste dal Comune
Cosa ci dicono i tecnici?
 

griz

Membro Storico
Professionista
in generale non si può edificare a confine, anche il C.C. prevede m1,50, l'edificazione a confine non è nemmeno autorizzabile dal vicino, è permessa solo se avviene in contemporanea sulle 2 proprietà. Se è stato fatto è potenzialmente illegale, devi andare in comune e vedere la pratica edilizia, eventualmente fai le tue rimostrazioni all'Ufficio tecnico, non serve un legale, come confinante hai il diritto di accedere ai documenti
 

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