lus81

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Conduttore
Buongiorno,sono nuova del forum...vi spiego in breve il mio problema...Nel 2006 ho fatto l'enorme cavolata di sposare un "gentiluomo" albanese. Eravamo in affitto,intestato a me,come le utenze. A giugno dell'anno dopo ci siamo separati e poi divorziati. Come d'accordo la casa è r rimasta a lui e risulta anche nell' atto di separazione... è stata fatta la voltura del contratto e lui avrebbe dovuto fare la voltura delle utenze... io ho ovviamente cambiato residenza e in tutti questi anni non ho mai ricevuto niente da nessuno . Ora lui ha lasciato la casa,dopo una sentenza di sfratto,e mi ha fatto sapere di dover chiudere le utenze...e qui viene il bello... Solo di acqua ha più di 3000 euro di bollette non pagate e non mi fanno quindi chiudere il contratto... cosa posso fare?? Anche volendo non ho tutti quei soldi!!!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
E poi dicono che i "maschi" italiani si fanno turlupinare dalle donzelle dell'est!!!

Mi spiace comunicarti che sarai costretta a saldare il dovuto (al limite contratta una rateizzazione).

Troppa "fiducia" hai concesso e solo un/una sprovveduto/a non verifica il "trasferimento" delle intestazioni.
L'ente ha un contratto che tu hai sottoscritto validamente. Paga e poi tenta la rivalsa sul "galantuomo"...ammesso sia reperibile e solvibile.
Altrimenti las ia stare gli avvocati...aggiungeresti danno alla beffa.
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Paga colui o colei , cui sono intestate le bollette, e' normale amministrazione
la mancata voltura, ti costera' il saldo delle bollette
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo con le risposte precedenti, però bisogna anche considerare il termine di prescrizione che per le bollette delle utenze è di 5 anni dalla scadenza del pagamento.
Da quando hai cambiato residenza sono trascorsi 9 anni, e forse gli enti erogatori non hanno interrotto la prescrizione inviando solleciti di pagamento visto che scrivi "in tutti questi anni non ho mai ricevuto niente da nessuno".
Quindi è possibile che le bollette più vecchie non siano più esigibili.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
forse gli enti erogatori non hanno interrotto la prescrizione inviando solleciti di pagamento visto che scrivi "in tutti questi anni non ho mai ricevuto niente da nessuno".
Probabilmente inviavano i solleciti al vecchio indirizzo, dove erano le utenze, per questo lei non ha ricevuto nulla. Io penso però che in caso di insolvenza dovrebbero essere un po' più solleciti a chiudere i rubinetti...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Probabilmente inviavano i solleciti al vecchio indirizzo, dove erano le utenze, per questo lei non ha ricevuto nulla.
L'ho pensato anch'io.

In genere gli enti erogatori affidano le pratiche alle società di recupero credito.
E mi chiedo se la pratica sia stata eseguita correttamente.

Un sollecito di pagamento inviato al debitore presso un indirizzo (quello di erogazione) diverso dal luogo in cui il debitore ha la residenza e dimora abituale, costituisce una notifica valida per interrompere la prescrizione?
Forse no, perché il debitore non ne è venuto a conoscenza; e non poteva venirne a conoscenza non abitando più lì.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Forse no, perché il debitore non ne è venuto a conoscenza; e non poteva venirne a conoscenza non abitando più lì.
Potrebbe essere come dici, resta il fatto che di solito ci si deve attivare in prima persona per comunicare le variazioni di dati. Va comunque approfondita la cosa.
Io trovo solo scandaloso che lascino lievitare così tanto il debito senza chiudere l'erogazione. L'ho visto un'altra volta: al momento di uno sfratto, erano rimaste nell'appartamento molte carte, tra cui bollette del gas (grazie al cielo intestate all'inquilino). C'era l'elenco delle bollette precedenti per più di due anni con una scritta tipo "non ci è ancora pervenuto il pagamento delle fatture sotto riportate..." . Cosa aspettavano a chiudere l'erogazione?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Io trovo solo scandaloso che lascino lievitare così tanto il debito senza chiudere l'erogazione.
Sì, hai ragione.
Avevo letto che per quanto riguarda l'energia elettrica il fornitore, in caso di morosità, può ridurre l'erogazione (tipo diminuire la potenza, non so se il termine è esatto) prima di interromperla.
Forse per il gas e l'acqua tecnicamente non si può fare questa riduzione, ma dovrebbero esistere dei termini di legge precisi che ne stabiliscono l'interruzione.
 

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