Frank82

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Salve
L'argomento è molto delicato, e in questo periodo storico la mi famiglia sta aiutando con cuore e anima una famiglia molto bisognosa trasferitosi dalla Tunisia da un po' di anni.... Tutt'ora la sorella dell'intestataria del contratto che è locata in uno dei miei appartamenti, vorrebbe portare in Italia la sua famiglia, ed è un po' in difficoltà, le servirebbe un regolare contratto di affitto temporaneo per tre anni, senza locare l'immobile. Le ho detto che nel sito dell'Agenzia delle Entrate dovrei specificare dati catastali esatti, e denunciare gli immigrati all'antiterrorismo, dopo escono i vigili sempre per controllare la veridicità dei fatti... Adesso con tutto il cuore vorrei trovare una soluzione legale per mettere a riparo me e loro dai guai, o anche minimizzare i rischi, vi sarei grato se trovaste una soluzione per continuare in buona fede ad aiutare queste persone bisognose... grazie

PS: attualmente, non ho appartamenti disponibili e non vorrei neanche dichiarare il falso
 

uva

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la sorella dell'intestataria del contratto che è locata in uno dei miei appartamenti, vorrebbe portare in Italia la sua famiglia,
Se ho capito bene, tu hai stipulato un regolare contratto di locazione con una cittadina tunisina la cui sorella vorrebbe agevolare l'ingresso in Italia di altri familiari.
Non hai detto quante persone abitano in quell'appartamento e quante altre arriverebbero dalla Tunisia.
Se l'immobile è abbastanza grande per ospitarle tutte, puoi autorizzare la tua inquilina a subaffittarlo (o darlo in comodato) parzialmente ai familiari intenzionati a trasferirsi in Italia.
In tal caso la tua inquilina dovrebbe dichiarare l'ospitalità dei cittadini extraUE alla Questura, allegando al modulo il contratto di sublocazione o comodato regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate.

Se invece chiedono di stipulare un contratto di locazione o comodato falso per svolgere le loro pratiche di immigrazione, io come proprietaria dell'immobile risponderei che non lo si può e non lo si deve fare.
 

Frank82

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La tua soluzione e giusta però nel primo contratto di cui parli e espressamente vietata la sublocazione, però si è liberato un appartamento, stavamo pensando di darle quello ma senza farlo entrare dentro, appena arrivati i parenti diamo disdetta..... Precisiamo che la mia inquilina tunisina ha un nucleo familiare di tre persone e la sorella non risiedente nell'appartamento vorrebbe portare la famiglia dalla Tunisia, dimmelo se non si è capito bene.
 

uva

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nel primo contratto di cui parli e espressamente vietata la sublocazione
E' possibile firmare un accordo tra te e l'inquilina col quale tu, in deroga al divieto previsto nel contratto, autorizzi la sublocazione parziale dell'immobile.
A condizione che esso sia idoneo all'uso abitativo di X persone (le 3 attuali + quelle che arriverebbero dalla Tunisia).

si è liberato un appartamento,
Nel primo post sta scritto il contrario:
attualmente, non ho appartamenti disponibili
Comunque è possibile stipulare un contratto di locazione con una persona e successivamente risolverlo (=chiuderlo all'Agenzia delle Entrate) se quella persona cambia idea, non ci va ad abitare e presenta disdetta al proprietario che l'accetta esonerandola dal preavviso.

Non mi è chiaro dove abita la sorella, dato che scrivi:
la sorella non risiedente nell'appartamento
Se questa signora tunisina risiede regolarmente in Italia in un appartamento in locazione/comodato o di sua proprietà, non può fare le pratiche per il ricongiungimento familiare? Dichiarando che ospiterà marito e figli provenienti dalla Tunisia nell'immobile dove lei già abita.
 

uva

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si è liberato un appartamento, stavamo pensando di darle quello ma senza farlo entrare dentro,
Spiega meglio:
tu intesteresti il contratto di locazione alla sorella, che però non andrebbe ad abitare in quell'appartamento?
Adesso dove abita la sorella? E' residente regolarmente in Italia?

appena arrivati i parenti diamo disdetta.
Il proprietario/locatore non può dare disdetta quando vuole.
Deve aspettare il termine del primo periodo contrattuale se sussistono i presupposti per evitare il rinnovo tacito. Se non sussistono, deve aspettare il termine del secondo periodo contrattuale.

Quindi nel tuo caso se la sorella a cui intesteresti il contratto cambia idea e vuole abitare nel tuo appartamento con i familiari arrivati dalla Tunisia, tu non ti puoi opporre.
Se si tratta, come hai scritto nel primo post, di persone bisognose, rischi che occupino il tuo appartamento senza riuscire a pagare l'affitto. Valuta se è un rischio che sei disposto a correre per aiutarli.
 

uva

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le servirebbe un regolare contratto di affitto temporaneo per tre anni,
Se per contratto di affitto "temporaneo" intendi un transitorio, considera che:
- la durata max del contratto transitorio è 18 mesi, non rinnovabile.
- quella del contratto per studenti è 36 mesi.
Entrambi i contratti si possono stipulare se sussistono e sono documentate determinate condizioni, che nel caso da te descritto pare non esistano.

Per cui il contratto più breve che potresti stipulare con la signora tunisina è un concordato 3 + 2, col rischio di non poterlo disdire al termine del triennio se tu locatore non avrai uno dei motivi espressamente elencati dall'art. 3, c. 1 l. 431/1998.
 

Frank82

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Grazie per le risposte. L'appartamento che si è liberato, prima scrissi che non ne avevamo, trattasi di un appartamento in un comune fuori da nostro, che non avevo in testa al momento... L'alloggio in cui vive la famiglia tunisina e molto piccolo, ci stanno massimo 4 persone, non penso si possa fare come dici, altrimenti forse lo avrebbero già fatto.... La mia famiglia è arrivata a questa conclusione...

Generiamo il contratto per 8 mesi, ci paga l'affitto, ricongiunge la famiglia e non le diamo le chiavi dell'appartamento, come già da lei espresso. Io devo pagare la tassazione per quei canoni di affitto, quindi sarà il tutto remunerato a dovere.

Spero cosi di avere minimizzato i rischi ed aiutato al ricongiungimento..
 

uva

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Generiamo il contratto per 8 mesi
A quale tipologia contrattuale avete pensato?

Sappi che il contratto transitorio deve essere supportato da una motivazione prevista dall'Accordo Territoriale del Comune dove si trova l'immobile, e opportunamente documentata.
In mancanza, il conduttore può ottenerne la conversione in contratto libero della durata di 4 anni + 4.

non le diamo le chiavi dell'appartamento,
L'inquilina potrebbe cambiare idea e decidere di abitare in quell'appartamento con i familiari per i quali farà la pratica di ricongiungimento.
In tal caso siete obbligati a darle le chiavi.

Non si capisce dove risiede adesso la "sorella" a cui pensate di intestare il contratto per aiutarla: abita regolarmente in Italia? Se sì, in forza di un contratto di locazione/comodato regolare?
Quando arriveranno i familiari dalla Tunisia, dove andranno ad abitare se non le date le chiavi dell'appartamento?

Inoltre nel primo post parlavi di un affitto per 3 anni, adesso sono diventati 8 mesi. A me pare una situazione strana e un po' sospetta.

Ti auguro che tutto si svolga come avete previsto, ma la tua famiglia deve essere consapevole dei rischi che corre: appartamento occupato per un periodo lungo da inquilini che potrebbero diventare morosi.
 

Frank82

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cambio le carte in tavola perché ogni ora ci sono nuove idee e sviluppi non ti sto prendendo in giro.

La "sorella" è una bracciante agricola cha vive in una stalla, comunque porro le tue domanda a lei e le varie variabili alla mia famiglia, poi aggiornerò il 3d.
Grazie degli spunti di riflessione per adesso...
 

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