Gentilissimi.
Chiedo lumi per un immobile privo di agibilità.
Parliamo di appartamento realizzato in epoca anteriore al 1967. Su tale appartamento a fine anni ’80 sono state realizzate delle opere senza concessione edilizia. Successivamente è stata presentata domanda di concessione edilizia in sanatoria nel 1995.
Mio padre acquistò la casa nel 2005. Nell’atto viene citata la pratica di sanatoria (ai tempi ancora in corso), ma non si parla di agibilità/abitabilità. Finalmente nel 2019 la burocrazia ultima il suo corso e viene rilasciata la concessione edilizia in sanatoria.
La mia domanda è: nell’ipotesi che un giorno voglia vendere il suddetto immobile con facilità, è necessario avviare una pratica per l’ottenimento del certificato di agibilità?
Il fatto che l’immobile, nella sua interezza, sia stato realizzato in epoca pre 1967, e che i lavori cui fa riferimento la concessione edilizia in sanatoria siano stati realizzati in epoca anteriore all’entrata in vigore del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) rende superflua la necessità dell’agibilità?
Chiedo lumi per un immobile privo di agibilità.
Parliamo di appartamento realizzato in epoca anteriore al 1967. Su tale appartamento a fine anni ’80 sono state realizzate delle opere senza concessione edilizia. Successivamente è stata presentata domanda di concessione edilizia in sanatoria nel 1995.
Mio padre acquistò la casa nel 2005. Nell’atto viene citata la pratica di sanatoria (ai tempi ancora in corso), ma non si parla di agibilità/abitabilità. Finalmente nel 2019 la burocrazia ultima il suo corso e viene rilasciata la concessione edilizia in sanatoria.
La mia domanda è: nell’ipotesi che un giorno voglia vendere il suddetto immobile con facilità, è necessario avviare una pratica per l’ottenimento del certificato di agibilità?
Il fatto che l’immobile, nella sua interezza, sia stato realizzato in epoca pre 1967, e che i lavori cui fa riferimento la concessione edilizia in sanatoria siano stati realizzati in epoca anteriore all’entrata in vigore del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) rende superflua la necessità dell’agibilità?