Mia figlia nel mese di luglio 2019 ha acquistato un appartamento avvalendosi delle agevolazioni fiscali 1^ casa e dopo avere effettuato alcuni lavori nella stessa, ha trasferito la propria residenza nel nuovo appartamento in data 19/10/2020. Come è noto, in questi casi, la norma prevede che entro un anno dall'acquisto della nuova casa dovevo vendere la casa della prima residenza. Poiché la casa trovasi all'ultimo piano ho dovuto trasferirmi a causa delle copiose infiltrazioni d'acqua dal tetto condominiale e dato che il condominio si faceva sordo, ho dovuto impiantare causa che pare sia giunta in via di soluzione.
Con il sopravvenuto problema COVID la casa non è stata tuttora venduta. I termini sono stati sospesi e prorogati diverse volte: Art. 24 del DL 23/2020 per 313 giorni dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020; Successivamente con il Milleproroghe la scadenza del 31/12/2020 viene posticipata al 31/12/2021; Col Milleproroghe 2021 le scadenze inizieranno a contarsi dal 1 gennaio 2022.
Per evitare di decadere dalle agevolazioni, posso addurre come causa di forza maggiore l'impossibilità a vendere a causa delle infiltrazioni d'acqua ed aspettare la soluzione della causa se sembra sia giunta in via di definizione?
Ringrazio gli esperti che risponderanno alla presente e invio cordiali saluti.
Linos
Con il sopravvenuto problema COVID la casa non è stata tuttora venduta. I termini sono stati sospesi e prorogati diverse volte: Art. 24 del DL 23/2020 per 313 giorni dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020; Successivamente con il Milleproroghe la scadenza del 31/12/2020 viene posticipata al 31/12/2021; Col Milleproroghe 2021 le scadenze inizieranno a contarsi dal 1 gennaio 2022.
Per evitare di decadere dalle agevolazioni, posso addurre come causa di forza maggiore l'impossibilità a vendere a causa delle infiltrazioni d'acqua ed aspettare la soluzione della causa se sembra sia giunta in via di definizione?
Ringrazio gli esperti che risponderanno alla presente e invio cordiali saluti.
Linos