beh, il notaio lo sa bene. è stato lui a farmelo sapere. il problema è che come dicevo il venditore non è obbligato in teoria neanche a lasciarmi un assegno bancario. quindi è difficile essere tutelati in questo caso. peraltro, anche un assegno bancario non è che tuteli granchè... per questo chiedevo se qualcuno avesse delle idee migliori...
A parte la battuta che ho fatto nel mio primo intervento, so che questi casi vengono affrontati in sede di rogito con il deposito dell'ammontare della imposta indebitamente risparmiata presso il notaio rogante.
Chi è bravo nelle ricerche, ricordo che di un caso simile si è parlato in questo forum.
Al rogito dovresti prersentarti con due assegni circolari distinti: uno intestato al Notaio per l'ammontare della differenza di imposta a carico del venditore e l'altro assegno per il prezzo di acquisto al netto di eventuali acconti e della differenza di imposta del primo assegno.
Parlane con il Notaio e con il venditore , altrimenti, come dicevano i Bravi a Don Abbondio, "questo matrimonio non s'ha da fare...
Avanti "trifulau" ( cercatori di tartufi ) datevi da fare per aiutare Matman.
Buona serata.