la nostra amica ha affidato la vendita del proprio appartamento a
Organizzazione Immobiliare ****** (tralascio la via ma è facilmente reperibile in internet) avrà parlato con il titolare o con un impiegato/a
sta di fatto che il mandato a vendere è stato firmato da @giusydevivo nel giugno 2015 su carta intestata dell' agenzia immobiliare pertanto tutti i rapporti sono tra la nostra amica e l'agenzia immobiliare medesima non l'impiegato/a o un "collaboratore commerciale".
Nel Settembre 2015 la nostra amica scopre che un "collaboratore" della Organizzazione Immobiliare *********, falsificando la sua firma, ha affittato a terzi l'appartamento che era stato dato in trattativa di vendita alla agenzia immobiliare.
Chi risponderà dei danni provocati all'appartamento di
@giusydevivo?
Affidando le chiavi alla Organizzazione Immobiliare ********** per far visitare l'appartamento a probabili clienti questa agenzia immobiliare ne è diventata custode.
Quindi quale diffamazione può essere stata fatta dalla nostra amica quando scrive che l'agenzia immobiliare alla quale si era rivolta per vendere il suo appartamento è inaffidabile e avverte di non affidare la vendita dei propri appartamenti alla medesima dopo quello che le è capitato.
Certo c'é la sua versione contro quella della Agenzia immobiliare ma delle due è l'una: o
@giusydevivo ha firmato anche una autorizzazione ad affittare ed allora rischia grosso oppure è l'agenzia che deve portare prove della immocolatezza del brand.
A questo punto bisognerebbe sapere quali sono i rapporti tra il "collaboratore" e la Organizzazione Immobiliare *********: cioé se questa persona è un dipendente diretto; se è un agente; o un procacciatore o un incaricato di tentata vendita.
Se è un dipendente diretto che, per organizzare il tutto, ha usato la carta intestata della azienda per la quale lavora, non sarà facile per la Organizzazione Immobiliare ******** dimostrare la propria estraneità: questa può chiamarsi fuori solo dimostrando di non aver mai incassato i soldi della "affittanza" né come azienda né a livello personale di altri dipendenti, tantomeno del titolare della società. Si evidenzia in questo casa un mancato controllo sulla attività di un proprio dipendente.
Ugualmente se il "collaboratore" è
un agente in quanto tale persona, in virtù del mandato conferitogli dalla ditta mandataria (Organizzazione Immobiliare ********)
agisce in nome e per conto della ditta mandante quindi la vincola nei contratti da lui siglati. Anche qui si ripete la responsabilità della agenzia immobiliare per il mancato controllo.
Meno vincolanti per la ditta mandataria sono i contratti di procacciatore o di incaricato di tentata vendita perché i contratti acquisiti da queste figure professionali necessitano sempre della conferma dell' ordine cioè dall'accordo raggiunto dal "collaboratore".
Ultimo caso è quello che tutto sia stato organizzato con il beneplacido del titolare della agenzia immobiliare che abbia anche intascato i soldi dell'affitto, magari "in nero".
Certo il fatto è che la legge italiana e così garantista che consente a chiunque il diritto di delinquere, di fare atti contrari alla legge e di avere il diritto di continuare nella propria azione delittuosa.
Se vedo un tizio che mi sta rubando l'auto, lo incontro il giorno dopo, e l' apostrofo "ladro" davanti a tutti questo mi querela per diffamazione e poi si scopre che nel casellario giudiziario ha un faldone per tutti i furti che ha commesso, io mi domando francamente che senso ha la giustizia.