Affitto transitorio: quando è obbligatorio applicare il canone concordato?

[Nemesis]

Altrimenti esistono solo i contratti 4+4, liberi ma senza agevolazioni fiscali.

Ma non sono "transitori".

 

[mapeit]

Ma non sono "transitori".

Certo che no.

 

[Nemesis]

Certo che no.

L'OP aveva prospettato l'esigenza di stipulare un contratto "transitorio" a Milano. Quindi la possibilità di contratto "libero" è esclusa.

 

[JeanPaul]

Ok, mi ritrovo nella stessa situazione, contratto transitorio a due lavoratori non residenti (richiesto da loro, ma andrebbe bene anche a me); ho quindi scaricato l'allegato B del Decreto 16 gennaio 2017 (vedi allegato) per verificarne i contenuti e già all'articolo 3 trovo un'incongruenza, o almeno a me sembra tale, con la natura del contratto e con quanto specificato nell'articolo 1 del modulo stesso.
Qualcuno mi sa spiegare il significato di questo articolo nel contesto di un contratto di tipo transitorio?
grazie dell'aiuto

 

[uva]

all'articolo 3 trovo un'incongruenza, o almeno a me sembra tale, con la natura del contratto e con quanto specificato nell'articolo 1

L'art. 3 significa che se le parti stipulano un contratto transitorio quando non ne ricorrono i presupposti, allora la durata del contratto viene ricondotta a quello della tipologia "libero": 4 anni + 4.

Per verificare quali sono i motivi che si ritengono validi per giustificare l'esigenza transitoria (del locatore o del conduttore) devi leggere l'Accordo Territoriale vigente nel Comune dove si trova l'immobile.
In genere sono eventi certi, con una durata prefissata.
Ad esempio: contratto di lavoro a tempo determinato del conduttore, oppure trasferta disposta dal suo datore di lavoro per una durata predeterminata.

Il motivo che giustifica l'esigenza transitoria deve essere citato nel contratto transitorio, ed opportunamente documentato.
Ad esempio col contratto di lavoro a tempo determinato o con la documentazione del datore di lavoro che dispone la trasferta del conduttore/lavoratore dipendente in quel Comune.

 

[JeanPaul]

Una volta documentata la richiesta attraverso l'articolo 2, che senso ha il 3?

 

[uva]

Ha il senso di "ribadire" alle parti che l'esigenza transitoria deve essere specificata nel contratto e documentata.
Proprio per impedire che la stipula del transitorio sia un espediente per evitare un contratto 4 + 4 la cui durata molto più lunga può non essere gradita al locatore.

Se i tuoi potenziali inquilini

due lavoratori non residenti

hanno un contratto di lavoro a tempo determinato la cui durata corrisponde a quella del contratto transitorio (o comunque possono dimostrare il motivo della loro permanenza in quel Comune per un periodo limitato corrispondente alla durata contrattuale), sei in regola.

Come probabilmente già sai, per aver diritto alle agevolazione fiscali il contratto deve essere asseverato da almeno un Sindacato firmatario dell'Accordo Territoriale.

Se invece non ricorrono le condizioni per il transitorio, dovete scegliere un'altra tipologia contrattuale: il contratto libero 4 + 4 oppure un concordato 3 + 2.

 

[uva]

non residenti

La residenza coincide con la dimora abituale.
Quindi i conduttori dovranno registrare in Anagrafe la loro nuova residenza, in quanto abiteranno stabilmente in quell'immobile, per la durata del contratto transitorio.

 

[JeanPaul]

Be certo, quando darò la documentazione ad Assoedilizia, sarà questa a stabilire se è sufficiente; anche se i ragazzi hanno premura di entrare dovranno giocoforza aspettare i giri burocratici.
Ma quello che non capisco è il senso di ribadire "nel contratto" un concetto già superato dalla documentazione richiesta dall'articolo 2, approvata dalle associazioni inquilini/proprietari e sancita dalla legge.
Le solite str...te di legislatori che non hanno di meglio da fare.
sul discorso residenza ho dubbi, xké interagisce con altri diritti doveri (esempio elezioni)
Per me confondi la residenza con il domicilio, attualmente stanno in casa di amici, che devono fare? mettere la residenza in casa degli amici?

 

[uva]

confondi la residenza con il domicilio

No, perché ho scritto che la residenza corrisponde con la dimora abituale.
E' un concetto discusso molte volte sul Forum, con interventi chiarificatori specialmente da parte di @Nemesis

mettere la residenza in casa degli amici?

La residenza si può registrare anche presso altre persone, specificando che si tratta di nuclei familiari diversi.
Si dovrà presentare in Anagrafe opportuna documentazione, a seconda che gli amici siano proprietari della casa o conduttori.

Nel mio Comune (Torino) l'Anagrafe regola tutti i casi possibili per la registrazione della residenza, come elencato in questa tabella:

http://www.comune.torino.it/servizi-civici/moduli/modulistica/allegato_1.pdf