Lo scorretto in tutta questa vicenda è il locatore che per eludere la normativa sugli studenti fuori sede ha fatto sottoscrivere fittiziamente il contratto ad un genitore, ne consegue che il contratto andrebbe dissimulato per riportarlo nella vigente normativa in materia.
Comprendo il sig. Catasta in quanto ci sono due elementi che vanno oltre i c.d. principi morali (che quando uno può gli deve rispettare): a) la perdita del posto di lavoro; b) il clima di incompatibilità che è si è instaurato tra le ragazze.
Ne consegue che prima dei pricipi morali ci sono i principi legislativi che vanno rispettati, non dimentichiamo che il prinipio morale che il sig. Catasta dovrebbe rispettare nel pagare i termini di preavviso, è sostanzialmente viziato ab origine dal contratto simulato.
Sul fronte giuridico nulla da obiettiare, tu sei un esperto, io no dunque tanto di cappello e non discuto sul fatto che le cose stiano così. sul piano morale però permettimi di non esser d'accordo il signore ha perso il lavoro, e ciò è sicuramente grave e le ragazze non vanno d'accordo, se avesse fatto leva sulla solidarietà sarei d'accordo ma sul tentativo di scaricare sugli altri i suoi problemi no. nel mio condominio un condomino, licenziato, chiede la dilazione dei pagamenti fino a che non gli pagano questo o quel sussidio ma continua a frequantare assiduamente il bar, comprare hogan e cenare fuori. io non possiedo hogan ma il condominio lo pago puntualmente.