In alcuni Comuni, come ad esempio Torino, l'inquilino può affittare un'abitazione con contratto concordato anche se non vi pone la residenza.
Se l'inquilino non vi registra la residenza il proprietario paga l'IMU in base all'aliquota ordinaria meno la riduzione del 25%.
Se invece l'inquilino è residente (quindi quella casa è la sua abitazione principale) il proprietario paga l'IMU in base all'aliquota comunale agevolata ulteriormente ridotta del 25%.
Occorre leggere attentamente l'Accordo Territoriale vigente nel Comune dove si trova l'immobile.