vitto63

Membro Junior
Proprietario Casa
Sto per affittare un appartamento a canone concordato 3+2 ad una coppia di conviventi che mi ha chiesto di cointestare il contratto. Secondo voi è meglio/peggio di avere un'intestazione singola? Come mi tutelo se dovessero "scoppiare"?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
E' meglio cointestare il contratto ad entrambi, perché i due conduttori sono obbligati in solido al pagamento del canone di locazione e oneri accessori (spese condominiali). Quindi tu hai più garanzie, specialmente se hai verificato che entrambi hanno redditi.
Se uno dei due andrà via, quello che rimane dovrà pagare l'intero canone.
La questione è già stata discussa sul Forum, ad esempio qui:
(In particolare il post n. #2 di @Nemesis )
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
se dovessero "scoppiare"?
Occorrerà valutare le conseguenze dello "scoppio"!
Recesso di un solo conduttore mentre l'altro continua la locazione, eventuale subentro di una terza persona, recesso di entrambi e rilascio dell'immobile.

Forse nel contratto che stipulerete sono richiesti i "gravi motivi" (oltre al preavviso) in caso di recesso del conduttore, come prevede la legge.
La valutazione della "gravità" compete al giudice, se il locatore non accetta la disdetta non ritenendo tale il motivo addotto dai conduttori.
E' un argomento un po' ambiguo, per cui io ormai da molti anni scrivo che il conduttore può recedere dal contratto (osservando il preavviso di 3 mesi, perché i 6 di legge generalmente non li rispetta più nessun inquilino) senza necessità di alcuna motivazione.
 

vitto63

Membro Junior
Proprietario Casa
Occorrerà valutare le conseguenze dello "scoppio"!
Recesso di un solo conduttore mentre l'altro continua la locazione, eventuale subentro di una terza persona, recesso di entrambi e rilascio dell'immobile.

Forse nel contratto che stipulerete sono richiesti i "gravi motivi" (oltre al preavviso) in caso di recesso del conduttore, come prevede la legge.
La valutazione della "gravità" compete al giudice, se il locatore non accetta la disdetta non ritenendo tale il motivo addotto dai conduttori.
E' un argomento un po' ambiguo, per cui io ormai da molti anni scrivo che il conduttore può recedere dal contratto (osservando il preavviso di 3 mesi, perché i 6 di legge generalmente non li rispetta più nessun inquilino) senza necessità di alcuna motivazione.
Grazie, gentilissima
 

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