Ho affittato per 18 mesi una casa a canone concordato. Il contratto era ad uso transitorio e gli inquilini due lavoratori a tempo determinato. Ho allegato una scheda rilasciatami dall'UPPI con le indicazioni sul minimo e il massimo consentiti per quella casa in quella città e ho normalmente registrato il contratto con cedolare secca. A distanza di alcuni mesi, proprio leggendo il giornale sulle attuali misure della legge di stabilità relative ai pagamenti IMU per i contratti a canone concordato, mi è venuto il dubbio sul fatto che non essendo gli inquilini studenti universitari, forse non avrei potuto usufruire delle agevolazioni fiscali di cui ho usufruito, cioè il pagamento del 10% invece che del 21% di tassazione sulla cedolare secca. Il mod. 730 l'ho fatto presso un CAF, ma era autocompilato da me, anche se ho presentato copia di tutta la documentazione, inclusa quella del contratto di affitto. Ho sicuramente sbagliato o no? Sono partita dal fatto che essendo un canone concordato mi spettavano queste agevolazioni ma ora da quanto ho letto mi è sembrato di capire che non potevo fare un canone concordato. Posso avere qualche gentile chiarimento. Spero di essermi spiegata. Grazie.