gdu

Membro Junior
Proprietario Casa
Ma questo famoso CIN è unico per chi affitta o (se ho due alloggi) ne serve uno per ogni alloggio?
Ad esempio avendo 2 alloggi, uno con 2 camere con bagno privato e l'altro con 3 camere, tutte con bagno privato, è possibile affittare tutto l'alloggio o, in base alle richieste, affittare invece le singole camere separatamente?
Cioè potrei affittare sempre i due alloggi completi e, magari ad agosto, per un paio di settimane, le singole camere. In questo caso avrei, per due settimane, 5 affitti diversi (ma gli alloggi sono sempre due). E allora serve partita IVA?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Il CIN identifica ogni singolo bene immobile affittato. Se le due unità sono catastalmente distinte servono due PIN. Poi puoi operare degli affitti parziali di ogni singolo alloggio con contratti diversi.
 

IsaacWallace

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Se affitti per più di 4 mesi l'anno ti serve la partita IVA.
Per il CIN non so aiutarti, non ho ben capito neanche io come funziona.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
CIN, non ho ben capito neanche io come funziona.

Ti possono interessare le faq del Ministero del Turismo:

e la guida operativa che ho pubblicato in questo thread:
 

Clematide

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma questo famoso CIN è unico per chi affitta o (se ho due alloggi) ne serve uno per ogni alloggio?
Ad esempio avendo 2 alloggi, uno con 2 camere con bagno privato e l'altro con 3 camere, tutte con bagno privato, è possibile affittare tutto l'alloggio o, in base alle richieste, affittare invece le singole camere separatamente?
Cioè potrei affittare sempre i due alloggi completi e, magari ad agosto, per un paio di settimane, le singole camere. In questo caso avrei, per due settimane, 5 affitti diversi (ma gli alloggi sono sempre due). E allora serve partita IVA?

Se devo dirla tutta, a Torino, vedo che sei di lì, la locazione di stanze è sempre problematica: se affitti stanze a studenti, con contratti per studenti universitari, o a lavoratori, con contratti transitori, l’inquilino si ritrova il locatore avviticchiato a lui come edera, se affitta a turisti ogni stanza deve essere dotata di cucina autonoma (non condivisa) e di bagno.

La Regione e i sindacati torinesi, nei loro messali territoriali irti di affliggenti precetti, hanno imposto restrizioni alle stanze date in affitto (coabitazione forzata con il locatore, impossibilità di ospitare terzi nella propria stanza esclusiva, stanza ad uso turistico dotata di cucina autonoma) che non rispettano le leggi statali, tant’è che il Consiglio di Stato recentemente ha annullato alcune disposizioni del regolamento regionale che riguardavano strutture ricettive e locazioni turistiche (requisiti edilizi e igienico-sanitari, limiti di aperture).

Se la stanza non è dotata di “cucina autonoma”, dovrai affittare l’intero appartamento, perché, se in quell’appartamento tu ci abiti, devi avere un’altra cucina tutta per te (!!!), senza dimenticare che per il Piemonte le locazioni turistiche regionali possono durare contrattualmente al massimo 30 giorni (!!!).

In conclusione, o apri un “Bed & breakfast” oppure fai solo locazioni turistiche (anche di stanze) di durata superiore a 30 giorni, che vuol dire sganciarsi, raggiante, dalla Regione (no Piemonte Dati Turismo, no CIR), ma non dallo Stato (sì CIN per ogni alloggio).

La partita IVA è necessaria oltre i quattro alloggi in locazione breve (art.1. co.595 della legge 178/2020): pertanto, se adibisci a locazione breve (o lunga) due appartamenti, non puoi ritenerti imprenditore per presunzione di legge.
 
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IsaacWallace

Nuovo Iscritto
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Ti possono interessare le faq del Ministero del Turismo:

e la guida operativa che ho pubblicato in questo thread:
Ottimo! Grazie mille ^^
 

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