Le certificazioni, fatti salvi i divieti di comunicazione di dati, stabiliti da speciali disposizioni di legge, sono rilasciate a chiunque ne faccia richiesta, previa identificazione. Il richiedente non deve dimostrare di avere un interesse personale e concreto.
Non è chiaro cosa siano i "divieti di comunicazione di dati, stabiliti da speciali disposizioni di legge".
Nel mio caso: sono andata all'Anagrafe a chiedere dove si fosse trasferito un mio ex inquilino.
Lo sportello informazioni mi ha fatto compilare un modulo con i dati miei, quelli dell'ex inquilino, e
motivo della richiesta (ho scritto "recupero credito"). Questo modulo deve essere sempre compilato da chi chiede certificati relativi a terze persone.
Il secondo sportellista mi ha risposto che non forniscono queste informazioni per motivi di privacy.
Ho insistito e gli ho mostrato lo sfratto per morosità convalidato dal giudice, ribadendo che dovevo inviare una raccomandata all'ex inquilino per recuperare il mio credito. Avrei pagato il bollo e quanto dovuto per il certificato di residenza del tizio, o per avere comunque l'informazione.
Lo sportellista mi ha solo detto che il tizio si era cancellato dall'Anagrafe di Torino ed era migrato ad un altro Comune. Di più non avrei potuto sapere.
Chi ha sbagliato: io nel non insistere abbastanza, o lo sportellista nel trincerarsi dietro la privacy?
Oppure è un caso che rientra nei "divieti di comunicazione dati"?
O forse è cambiata la legge recentemente, dato che la mia esperienza risale a circa 4 anni fa?