basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Dubito la annullino: forse correggeranno la data finale.

Come questo possa riflettersi sulla ricevuta, gradirei ci informassi.

Ad es. anch’io anni fa ho commesso un errore: avevo inavvertitamente duplicato l’invio. Non c’è stato verso di annullare il primo, che conteneva un errore di digitazione. Ma non ha generato conseguenze. Lo hanno ignorato (potere umano)
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ho inviato una mail all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate dove è stato registrato il contratto.
Controlla se la data di fine proroga è stata corretta dall'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate.
Lo puoi fare visionando quel contratto nel tuo cassetto fiscale:
Accedi al cassetto fiscale - seleziona "Vai a Consultazioni" e poi "Dati del registro".
Scegli l'annualità in cui venne registrato quel contratto (l'anno di prima registrazione, non della comunicazione proroga).
Lì selezioni il contratto che ti interessa: clikkando su "Dettaglio documento" si vedono tutti i dati principali, compresi "inizio locazione" e "fine locazione".

Se dopo qualche giorno vedi ancora la data sbagliata è meglio telefonare o recarsi di persona per chiedere la correzione.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
EDIT: cercando in rete ho letto che per le proroghe non si devono indicare i conduttori. Perché allora mettere la possibilità di importarli dal vecchio contratto? Fanno importare il locatore, l'immobile ma non il conduttore??? Bah.
Infatti è quello che mi sono domandato sempre anch'io dopo aver appreso, sbagliando, che prima ti chiede di importare i conduttori e poi non li vuole. Non c'è che dire, hanno reso più macchinosa la procedura per gli adempimenti successivi, nonché quella per la prima registrazione, adottando lo stesso stile che vale per la compilazione della dichiarazione dei redditi: un quadro alla volta e poi ritornare al menu.
Secondo me in questa nuova forma è più facile sbagliare.
A questo si aggiunga la rinnovata difficoltà per allegare il contratto in fase di prima registrazione. Il file deve essere in formato PDF/A (gli scanner, invece, salvano in formato PDF normale). Quindi dopo salvato lo devi convertire con uno dei tanti programmi online. Poi non è detto che vada bene poiché la maggior parte delle volte lo devi controllare e convertire anche con la procedura apposita dell'Agenzia delle Entrate alla quale puoi accedere solo prima di inviarlo. Per eseguire tale procedura ci mette molto tempo, a volte anche 1 ora. Intanto tu aspetti, o esci e poi vai a riprendere l'adempimento e il file convertito, sperando che la procedura sia andata a buon fine, perché altrimenti devi rifare le conversioni. Perdi, insomma, un sacco di tempo. A ciò si aggiunga che chi non è abbastanza smanettone ha grosse difficoltà a farlo.
 

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