ma secondo me fino all'intervento precedente al tuo il ricorso alle vie legali era l'ultima ratio.Scusate, ma io personalmente non inizierei mia sponte una causa costosa.
Già il condomino ha un certo grado di discernimento se i danni che riscontra al suo appartamento sono di origine condominiale oppure sono dovuti a cause provenienti dal condomino sovrastante (che è un privato) oppure ancora se la causa dei danni è ascrivibile alla propria proprietà. Già in questa fase può chiamare l'amministratore il quale potrà presentarsi da solo o con un tecnico di sua fiducia per appurare l'origine del danneggiamento. Se il condomino e/o l'amministratore non sono in grado di stabilire la responsabilità consulteranno un libero professionista del settore edilizio e si faranno relazionare da lui per iscritto. Ovviamente l'amministratore dovrà pagare il tecnico e il condomino dovrà pagare il suo tecnico, se l'ha nominato. Nel frattempo l'amministratore potrà allertare la compagnia di assicurazione condominiale la quale provvederà a far fare un sopralluogo da un suo perito. Se il perito ritiene che non è un danno coperto dalla assicurazione se la causa è di origine condominiale lo pagherà cash il condominio; se la causa e di origine privata il danno lo pagherà il privato.
Fino a questo momento non mi sembra che si sia ricorso alle vie legali.
Alle vie legale si andrà se il danneggiato non condivide la perizia del perito della assicurazione, oppure, in caso di danno originato da un privato, se il privato non vuole pagare il risarcimento dei danni provocati.