Il riscaldamento è nuovo (cambiata caldaia quest’anno), centralizzato e semiautonomo (contabilizzatori per ogni calorifero con trasmissione radio dei dati). Gli infissi sono nuovi in PVC e a taglio termico anch’essi installati quest’anno. L’impianto elettrico condominiale è stato messo a norma anche quest’anno. La caldaia acqua calda è obsoleta (5-6 anni) e il collegamento tra il contatore del gas e la stessa non è nuovo (risale a fine anni 70), non è a norma ma non ha alcuna perdita. Lo scarico fumi risale anch’esso a quell’epoca e non presenta perdite. Ho fatto vedere il tutto all’idraulico e mi ha presentato una conto di 1400 euro (caldaia nuova); probabilmente il mio inquilino vuol fare anche questo adeguamento a mie spese ovviamente. Pertanto dopo aver speso, per quanto sopra (caldaia + infissi + impianto elettrico condominiale), circa 10000 euro, da parte mia non ci voglio più rimettere un solo euro e come risposta, nonostante tutti i benefici (niente spifferi e calorie risparmiate rispetto alla vecchia caldaia a gasolio) ho avuto un avviso da parte del sindacato degli inquilini che i lavori di adeguamento saranno fatti dal conduttore detraendo i costi dai ratei mensili, diversamente (in caso di mio dissenso) sarà costretto a denunciarmi all’Asl, vigili del fuoco (mancava la protezione civile per completare). Cosa devo fare in caso di mancati pagamenti se non la messa in mora per mandarlo via il prima possibile ?
Grazie
Grazie