ciao a tutti,
Sto finalmente per concludere l'acquisto di 2 unità immobiliari che formano una casa indipendente.
Nell'immobile A ci abiterò io con moglie e figli, nel B mia suocera, che però attualmente vive in un appartamento di proprietà, che vorremmo vendere, ma non riuscendoci per ora.
Gli immobili saranno poi da ristrutturare (mutuo acquisto + ristrutturazione) abbastanza pesantemente e gli incentivi sono fondamentali per la sostenibilità di tutta l'operazione, per cui vorrei sfruttare la capienza IRPEF mia (maggiore), di mia moglie e di mia suocera.
Scervellandomi sono giunto alla conclusione che questo sia lo scenario migliore da un punto di vista fiscale.
Voi che ne pensate? Vi sembra corretto? Avete in mente altre soluzioni buone?
- il mutuo sarà cointestato tra me e mia moglie (in separazione dei beni)
- io mi intesto l'immobile B (più piccolo), mentre mia moglie quello A (più grande)
In questo modo dovremmo entrambi beneficiare delle agevolazioni prima casa per tassa di registro e per imposta sostitutiva sul mutuo.
Se dopo il rogito io sottoscrivo un contratto registrato per dare in uso l'immobile B a me intestato a mia suocera e lei trasferisce la sua residenza nell'immobile entro 6 mesi dalla fine dei lavori (avendo io invece residenza col nucleo familiare nell'immobile A intestato a mia moglie), le detrazioni su ristruttturazione dovrebbero essere:
- mia suocera sulle spese da lei sostenute su immobile B
- mia moglie sulle spese da lei sostenute su immobile B
- io sulle spese su immobile A e B (il tutto da organizzare bene con le fatture)
Inoltre sullo stesso immobile B io posso avere detrazione degli interessi passivi del mutuo, se no sbaglio? Tale detrazione inizia già al rogito?
Inoltre tale detrazione interessa gli interessi del mutuo per acquisto e ristrutturazione solo fino a 6 mesi dopo la fine dei lavori? Dopo tale data rimane solo la detrazione degli interessi sulla parte del mutuo finalizzata all'acquisto?
Se mia suocera non riesce a vendere il suo appartamento in tempo, quando viene ad abitare nell'immobile B, lei pagherà IMU sul suo appartamento non abitato, mentre io pagherò comunque IMU su immobile B perchè la mia residenza sarà nell'immobile A.
Quando però lei dovesse vendere il suo appartamento, potrei darle l'usufrutto dell'immobile B e non pagarci più nessuno IMU.
E' tutto corretto?
Sto finalmente per concludere l'acquisto di 2 unità immobiliari che formano una casa indipendente.
Nell'immobile A ci abiterò io con moglie e figli, nel B mia suocera, che però attualmente vive in un appartamento di proprietà, che vorremmo vendere, ma non riuscendoci per ora.
Gli immobili saranno poi da ristrutturare (mutuo acquisto + ristrutturazione) abbastanza pesantemente e gli incentivi sono fondamentali per la sostenibilità di tutta l'operazione, per cui vorrei sfruttare la capienza IRPEF mia (maggiore), di mia moglie e di mia suocera.
Scervellandomi sono giunto alla conclusione che questo sia lo scenario migliore da un punto di vista fiscale.
Voi che ne pensate? Vi sembra corretto? Avete in mente altre soluzioni buone?
- il mutuo sarà cointestato tra me e mia moglie (in separazione dei beni)
- io mi intesto l'immobile B (più piccolo), mentre mia moglie quello A (più grande)
In questo modo dovremmo entrambi beneficiare delle agevolazioni prima casa per tassa di registro e per imposta sostitutiva sul mutuo.
Se dopo il rogito io sottoscrivo un contratto registrato per dare in uso l'immobile B a me intestato a mia suocera e lei trasferisce la sua residenza nell'immobile entro 6 mesi dalla fine dei lavori (avendo io invece residenza col nucleo familiare nell'immobile A intestato a mia moglie), le detrazioni su ristruttturazione dovrebbero essere:
- mia suocera sulle spese da lei sostenute su immobile B
- mia moglie sulle spese da lei sostenute su immobile B
- io sulle spese su immobile A e B (il tutto da organizzare bene con le fatture)
Inoltre sullo stesso immobile B io posso avere detrazione degli interessi passivi del mutuo, se no sbaglio? Tale detrazione inizia già al rogito?
Inoltre tale detrazione interessa gli interessi del mutuo per acquisto e ristrutturazione solo fino a 6 mesi dopo la fine dei lavori? Dopo tale data rimane solo la detrazione degli interessi sulla parte del mutuo finalizzata all'acquisto?
Se mia suocera non riesce a vendere il suo appartamento in tempo, quando viene ad abitare nell'immobile B, lei pagherà IMU sul suo appartamento non abitato, mentre io pagherò comunque IMU su immobile B perchè la mia residenza sarà nell'immobile A.
Quando però lei dovesse vendere il suo appartamento, potrei darle l'usufrutto dell'immobile B e non pagarci più nessuno IMU.
E' tutto corretto?