prisco79

Membro Attivo
Buongiorno a tutti,

stiamo guardando case e ogni tanto ce n'è una che ci può interessare.

In uno di questi casi, anche se un po' ambizioso, c'è un appartamento veramente bello e all'avanguardia, recente, al piano terra/rialzato con bel giardino che ci ha colpiti, costa un bel po' e stiamo valutando i costi aggiuntivi. Ad esempio l'IVA al 4% per prima casa che bisogna pagare se si acquista dal costruttore. E fin qui siamo tutti d'accordo. In rete, mi è capitato però di leggere che se lo stabile è terminato da minimo 5 anni (in questo caso 10) e viene venduto dal costruttore, l'IVA non è più al 4%, risulta a qualcuno questa regola?
Perché se fosse, dal 4 al 2 sarebbe un bel risparmio.

Grazie a chi vorrà aiutarmi
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ad esempio l'IVA al 4% per prima casa che bisogna pagare se si acquista dal costruttore. E fin qui siamo tutti d'accordo. In rete, mi è capitato però di leggere che se lo stabile è terminato da minimo 5 anni (in questo caso 10) e viene venduto dal costruttore, l'IVA non è più al 4%, risulta a qualcuno questa regola?
Perché se fosse, dal 4 al 2 sarebbe un bel risparmio.

Non esiste IVA al 2 su acquisto casa nemmeno se prima.
Forse intendevi dire imposta di registro al 2 piuttosto che IVA al 4....solo che il costruttore (se attività ancora esistente) non vorrà rimetterci l' IVA.
 

prisco79

Membro Attivo
Ciao Dimaraz,
allora perdona se magari sbaglio qualcosa, quindi se in questo specifico caso, compro questo appartamento come prima casa dal costruttore, e l'appartamento è in un condominio finito dal 2010, cosa pago?? Questa IVA al 4% da costruttore vale o no?


E cosa intendi che il costruttore non vorrà rimetterci l'IVA?

Grazie
 

prisco79

Membro Attivo
In pratica ho trovato un articolo che effettivamente conferma l'esenzione IVA dopo 5 anni dalla fine dei lavori seppur da costruttore, però quest'ultimo potrebbe esigerla lo stesso (?) perché altrimenti ha meno detrazioni.

L’articolo 10, comma 1, numero 8-bis), del D.P.R. 633/1972 dispone infatti che le cessioni di fabbricati abitativi poste in essere dalle imprese che li hanno costruiti o ristrutturati entro i cinque anni dalla fine dei lavori edili sono obbligatoriamente assoggettate ad IVA.
Al superamento del termine quinquennale, la vendita dei suddetti fabbricati è esente, a meno che l’impresa costruttrice/ristrutturatrice non abbia esercitato l’opzione per l’applicazione volontaria dell’IVA sulla compravendita.
Dunque, entro i cinque anni dall’ultimazione della costruzione o della ristrutturazione, non vi è alcuna possibilità di scelta per il costruttore: la vendita è obbligatoriamente soggetta ad IVA.
Solo al superamento del quinquennio entra in gioco il “dilemma del costruttore”: occorre cioè scegliere quale sia la strada più conveniente da intraprendere, ovvero decidere se vendere l’immobile con applicazione per l’IVA o in regime di esenzione. Da un lato, vi sono infatti le conseguenze negative ai fini IVA in capo all’impresa costruttrice e, dall’altro, vi sono gli aspetti relativi alla possibile riduzione dell’esborso finale dovuto dal compratore finale, con conseguente possibilità di commercializzare più agevolmente l’immobile.

(da ecnews.it)
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
quindi se in questo specifico caso, compro questo appartamento come prima casa dal costruttore, e l'appartamento è in un condominio finito dal 2010, cosa pago?? Questa IVA al 4% da costruttore vale o no?
Devi chiedere al costruttore quale regime intende seguire: come hai letto, dipende da lui.
Inoltre la differenza è che l’IVA va calcolata sul prezzo pagato, mentre l’imposta di registro (nel coso il costruttore optasse per quel regime), si calcola normalmente sul valore catastale (di solito inferiore al prezzo).
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nell'articolo hai trovato la conferma di quanto spiegavo.

Esiste la possibilità di vendere in esenzione IVA (ma subentra l'imposta del 2) solo che la facoltà è a discrezione di chi vende.

Per l'impresa l'IVA non è un costo ma una "partita di giro" (soldi dello Stato su cui perde persino tempo in burocrazia/gestione amministrativa)...solo che può compensare con quella pagata ai fornitori (ben superiore al 4%).
Se il costruttore fosse a credito di IVA ha interesse a chiederti questo 4 ...mentre il 2 andrebbe direttamente allo Stato (senza possibilità di "scalare").
 

prisco79

Membro Attivo
Certo grazie, l'agenzia tempo fa subito diretta mi aveva detto: attenzione che inoltre pagherai l'IVA al 4% perché è costruttore.
Si calma, questo volendo sarebbe anche evitabile. Diciamo che tutto spetta alla decisione del costruttore da quanto ho capito. Siccome con questo stiamo trattando e già qui tende ad abbassare poco, dubito che rinunci pure all'IVA...che strazio.
 

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