ovendo acquistare un immobile ed essendo in comunione dei beni, quali sono i pro e i contro sull'intestazione dell'immobile al 100% oppure al 50% con mia moglie?
Visti e letti gli interessanti interventi che mi hanno preceduto le riporto la mia opinione data dalla mia eperienza professionale per la quale spesso mi sonoimbatturo in coniugi le cui scelte erano viaziate dal desiderio di fruire di vantaggio fiscali ( prima casa e cose del genere ) ipotesi da me sistematicamente smontata in ragione di una precipua considerazine che può anche influire sulla scelta di un regime o dell'altro : la proprietà deve rispecchiare in fatto il reale apporto di ogni coniuge ( non solo in moneta ma anche in natura nel rispetto del lavoro p.s. della casalinga che deve essere equamente valutato )
Se la scelta del regime patrimoniale della famiglia fosse invece viziata dal desiderio di protezione del bene immobile ("intesto tutto alla moglie in separazione dei beni cosi' se le cose mi vanno male non mi pignorano la casa. Si ma poi se mia moglie mi lascia ? ") si puo' nel rispetto delle reali quote pertoccanti ricorrere due istituti protettivi :
1-Fondo Patrimoniale della famiglia ( costo complessivo grosso modo : 1500 euro, compreso notaio) voto: protettivo-
2-Il trust , Contrariamente alla credenza popoare che ritiene il trust istituto per pochi , costituire un trust è abbastanza economico : circa 1200 euro per la costituzione piu' 3% di ipocatastali , registro a tassa fissa e notaio ovviamente= protettivo+
Precisazione dovuta : nei due istituti possono confluire non solo gli immobili ma molto altro ancora