arcy

Membro Attivo
salve,
sono in trattative per l'acquisto di immobile, con proposta effettuata a inizio mese e compromesso fissato dal notaio il giorno 1 dicembre p.v.
La settimana scorsa è pervenuta la conovocazione assemblea straordinaria fissata per il giorno 30 novembre da parte dell'amministratore di condominio avente come oggetto "ristrutturazione facciata".
Qualora in tale data fossero deliberati i lavori di ristrutturazione, le prefate spese sono in capo all'acquirente o al venditore?
Preciso che l'agente immobiliare all'atto della proposta di acquisto ha riportato che l'immobile è libero da vizi e non ha spese condominiali pendenti nè tantomeno sono in corso lavori straordinari.
Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Qualora in tale data fossero deliberati i lavori di ristrutturazione, le prefate spese sono in capo all'acquirente o al venditore?
L'imputazione delle spese straordinarie si ricollega al momento dell’approvazione della delibera assembleare. La delibera che individua il soggetto tenuto a sopportare gli oneri straordinari è quella con la quale tali interventi siano approvati in via definitiva, con la previsione della commissione del relativo appalto e la individuazione dell’inerente piano di riparto dei corrispondenti oneri, non assumendo rilievo l’adozione di una precedente delibera meramente preparatoria o interlocutoria, che non sia propriamente impegnativa per il condominio e che non assuma, perciò, carattere vincolante e definitivo per l’approvazione dei predetti interventi.
L'acquirente risponde solamente se, al momento dell’approvazione della delibera assembleare, era legittimato a partecipare all’assemblea e a impugnare la relativa delibera.
 

arcy

Membro Attivo
L'imputazione delle spese straordinarie si ricollega al momento dell’approvazione della delibera assembleare. La delibera che individua il soggetto tenuto a sopportare gli oneri straordinari è quella con la quale tali interventi siano approvati in via definitiva, con la previsione della commissione del relativo appalto e la individuazione dell’inerente piano di riparto dei corrispondenti oneri, non assumendo rilievo l’adozione di una precedente delibera meramente preparatoria o interlocutoria, che non sia propriamente impegnativa per il condominio e che non assuma, perciò, carattere vincolante e definitivo per l’approvazione dei predetti interventi.
L'acquirente risponde solamente se, al momento dell’approvazione della delibera assembleare, era legittimato a partecipare all’assemblea e a impugnare la relativa delibera.
ok
quindi anche se il venditore non partecipa all'assemblea sebbene informato della stessa dovrà farsi carico delle relative spese anche se i lavori saranno eseguiti in data post rogito?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
quindi anche se il venditore non partecipa all'assemblea sebbene informato della stessa dovrà farsi carico delle relative spese anche se i lavori saranno eseguiti in data post rogito?
Sì, se la delibera in questione ha i caratteri che avevo specificato.
Tenendo però presente che l'acquirente è obbligato solidalmente con il venditore al pagamento dei contributi relativi all‘anno in corso e a quello precedente.
 

arcy

Membro Attivo
Sì, se la delibera in questione ha i caratteri che avevo specificato.
Tenendo però presente che l'acquirente è obbligato solidalmente con il venditore al pagamento dei contributi relativi all‘anno in corso e a quello precedente.
Ok
quindi riportare eventualmente all'interno del compromesso quale clausola che individua le spese in capo al venditore i lavori/impegni intrapresi in date antecedenti al rogito dovrebbe tutelare l'aquirente da eventuali contenziosi?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
clausola che individua le spese in capo al venditore i lavori/impegni intrapresi in date antecedenti al rogito dovrebbe tutelare l'aquirente da eventuali contenziosi?
Il condominio in ogni caso si potrà rivalere anche sull'acquirente, obbligato in solido. L'acquirente poi potrà agire nei confronti del venditore.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ok
quindi riportare eventualmente all'interno del compromesso quale clausola che individua le spese in capo al venditore i lavori/impegni intrapresi in date antecedenti al rogito dovrebbe tutelare l'aquirente da eventuali contenziosi?
In genere si arriva al rogito con tutte le spese deliberate già saldate dal venditore; quindi per quel giorno il venditore stesso dovrà presentare una liberatoria dell'amministratore, che attesta che tutto è stato saldato ( anche se le rate cadrebbero più avanti).
Altrimenti, se non avesse saldato, potrai scalare tali somme dal saldo prezzo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Tra data assemblea e rogito non ci sono nemmeno 24h: penso sia più opportuno discuterne col venditore, per arrivare ad un accordo di massima nel caso la assemblea sia deliberativa.
Poi un conto se si vuole approfittare del bonus, altro se il rifacimento facciata ha caratteri di urgenza. Nel primo caso il venditore credo non me abbia tenuto conto nel prezzo, nel secondo penso di sì. Due situazioni diverse, due trattative diverse
 

arcy

Membro Attivo
Tra data assemblea e rogito non ci sono nemmeno 24h: penso sia più opportuno discuterne col venditore, per arrivare ad un accordo di massima nel caso la assemblea sia deliberativa.
Poi un conto se si vuole approfittare del bonus, altro se il rifacimento facciata ha caratteri di urgenza. Nel primo caso il venditore credo non me abbia tenuto conto nel prezzo, nel secondo penso di sì. Due situazioni diverse, due trattative diverse
tra assemblea e preliminare.
Il rogito si pianificheà più avanti.
 

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