Dimaraz

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Quando le parti hanno discusso e deciso il prezzo di compravendita non hanno tenuto conto del costo della fideiussione.

Il prezzo può essere discusso "liberamente" fino a quando non è fissato nel Preliminare.
Ne consegue che il venditore potrebbe aggiungere tutti quei costi "non previsti" senza che il compratore possa contestare.
 

uva

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L’art. 3, al punto 5,
Sì, però si può interpretare che quella affermazione si riferisca a quanto potrebbe accadere dopo aver stipulato il preliminare.
Ossia: costruttore e promissario acquirente stipulano il preliminare (X ha detto chiaramente che per avere la fideiussione deve "presentare alla sua banca il compromesso") con l'impegno di consegnare la fideiussione, poi il costruttore non paga il dovuto alla banca che di conseguenza non la rilascia.
A quel punto il mancato pagamento del premio non è opponibile all'acquirente, la fideiussione non c'è, il costruttore è inadempiente con le conseguenze del caso (preliminare nullo o annullabile, restituzione caparra al mancato acquirente, ecc).

il venditore potrebbe aggiungere tutti quei costi "non previsti"
La fideiussione è obbligatoria per legge quindi mi pare ovvio che il costruttore deve prevederne il costo. Se invece "non lo prevede" e consegna la fideiussione a condizione che venga pagata dall'acquirente, a me pare in malafede.

Nel caso specifico, nella trattativa sono stati previsti costi aggiuntivi per personalizzazioni dell'appartamento chieste da Z. Quindi il prezzo è definito (vi sono le mail scambiate tra le parti che lo dimostrano), poi X si stupisce che Z voglia la fideiussione e gli dice "se la vuoi te la do ma la devi pagare".
A quel punto tutto si è arenato.

Z è un torinese che vive e lavora a Savona, io gestisco le locazioni dei suoi appartamenti a Torino, ne ha venduto uno da poco e vuole reinvestire in una località piemontese di villeggiatura. Acquista con IVA 10% (no prima casa), ha la somma disponibile per pagare sal senza mutuo (circa € 230.000), gli ho trovato l'appartamento che gli piace nel posto che gli piace al prezzo che gli va bene.
Ora è tutto fermo per questa storia della fideiussione: è più una questione di principio che di soldi, e non so cosa fare per sbloccare la situazione!
Tramite canali bancari ho avuto info rassicuranti su X: non vi sono procedure concorsuali a suo carico né criticità. Ha già costruito in zona e adesso manda avanti il nuovo cantiere costruendo due belle palazzine in una zona che il Comune sta riqualificando.
Però è una s.r.l. con capitale esiguo; non si può essere strasicuri che da adesso al rogito previsto per luglio 2022 fili tutto liscio.
 

Dimaraz

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Però è una s.r.l. con capitale esiguo; non si può essere strasicuri che da adesso al rogito previsto per luglio 2022 fili tutto liscio.

E nemmeno dopo non essendo acquistata come "prima casa".

Ma ripeto...possono avere tutte le mail che vogliono...essersi fatti tutte le promesse che desideravano...ma alla fine finchè non è firmato un "contratto" il venditore può pretendere il prezzo che vuole.

Evidentemente è disposto a perdere un potenziale cliente perchè sa che ne ha altri ...o non ha fretta.
 

uva

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o non ha fretta.
Pensiamo non abbia fretta.
Prima porterà a termine la palazzina più grande, dove ci sono i quadrilocali più costosi a suo dire metà dei quali venduti (forse a persone che acquistano con mutuo 80% e per la parte cash "non vogliono" la famigerata fideiussione).
Più lentamente il costruttore andrà avanti con la seconda palazzina, dove si trovano i bilo e i trilo tra cui quello in oggetto, in gran parte ancora da vendere.
 

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