basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Grazie prof.....
avevo messo tra parentesi il due, perchè sospettavo ritornasse la distinzione che mi avevi già spiegato l'altro giorno.
Un aspetto piuttosto curioso che non conoscevo. (non penso sia l'unica cosa che ignoravo, ma essendo una situazione piuttosto frequente, trovo strano non ci fosse mai stata occasione per venirne a conoscenza)

p.s.: si, certo per quanto riguarda le due (o più) quote: avevo indicato il 50-50 per capirci, visto che non osavo chiamarla "ordinaria"
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Spero di non aggiungere confusione, ma tempo fa avevo fatto ricerche su questo tema per una vicenda analoga successa in famiglia. Mi ero imbattuta in questa sentenza
"Acquisto del coniuge ante 1975 può ricadere in comunione nata da intesa tacita- Tribunale di Pescara, sentenza 05.05.2003"

http://www.altalex.com/documents/ne...o-ricadere-in-comunione-nata-da-intesa-tacita

Interessante la nota alla sentenza fatta dall'Avv. Stefania Rimato
http://www.altalex.com/documents/ne...e-riforma-ed-ammissimibilita-di-intesa-tacita

Può essere utile????
 

griz

Membro Storico
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l'ho già letta, si tratta di una sentenza del tribunale in merito ad una disputa, purtroppo non vale come principio, per raggiungere lo scopo è necessario avviare un procedimento giudiziario, è più facile la vendita della quota del 50%. Non credo però si arriverà a tanto
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
in effetti non so esattamente dove vogliano arrivare
Io ho un "sospetto"... Mi dà l'idea di una coppia senza figli (se avessero figli, ereditare dall'uno o dall'altro o da tutti e due non cambierebbe nulla) ma con dei nipoti, figli di fratelli. Se la signora dovesse venire a mancare per prima, ai suoi parenti non riuscirebbe a lasciare proprio niente se tutto è intestato al marito.
Ho visto in passato un caso simile: due coniugi hanno passato parecchio tempo a studiare come poter lasciare in modo certo qualcosa ai nipoti dell'uno e dell'altra chiunque dei due morisse per primo.
Forse invece il motivo per cui vogliono sistemare la cosa è tutt'altro...lo scoprirai.

Quanto alla sentenza, l'ho sempre conservata perchè pensavo che in caso di contenzioso potesse tornare utile. Come dici tu, temo che un modo tranquillo per spenderla non ci sia.
 

griz

Membro Storico
Professionista
sono anziani e parlavano di un figlio quindi la situazione è abbastanza normale, secondo me è la signora che ha sempre pensato di essere proprietaria e oggi si è accorta che non lo è quindi si arrabbia. Oggi darò loro la notizia che la situazione non è facilmente risolvibile e vedremo, penso che non se ne farà nulla come è logico che sia
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se la signora si è inc****ta di brutto potrebbe venirle in mente di far fuori il coniuge con qualche pozione, così si becca l'abitazione sine die della casa oltre alla sua quota ereditaria.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
aggiornamento: hanno deciso che si farà una donazione dal marito alla moglie per il 50% della proprietà
Fai loro presente che potrebbero aver problemi qualora ( loro o il figlio) avessero la necessità di vendere l'immobile .
Se proprio vogliono che la moglie sia proprietaria di parte dell'immobile, forse conviene una vendita, con saldo la remissione del debito del marito verso la moglie per i costi di costruzione.
 

griz

Membro Storico
Professionista
gliel'ho detto ma la signora dice che lei non venderà mai, i figli erediteranno fra un po' di tempo quindi non ha importanza, da quanto ho capito ma non ho voluto approfondire, c'è qualche problema di coppia
 

Antonio Abiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il problema di coppia sembrerebbe soltanto psicologico, o meglio umorale, in dipendenza di dissidi di probabile natura senile. Considerato il caso descritto dei due anziani coniugi con un solo figlio (da ritenersi quindi il loro unico 'legittimario'). A questo punto per mettere pace nel cuore dell'interessata, e di riflesso nella coppia, si potrebbe farle un semplice discorsetto più o meno di questo tenore: signora, passi sopra alla questione del mio e tuo e lasci la situazione come sta, senza inquietarsene e magari bevendocene sopra un goccetto; tanto le ipotesi sono solo due: muore il marito e allora l'intero suo patrimonio è per legge destinato in parti uguali a lei e al figlio. Se invece muore prima lei la devoluzione rimarrebbe poi la medesima.
Con la conseguenza che alla fine della giostra rimarrebbe comunque il figliolo a calamitarsi il tutto. Le par poco ai fini di decongestionare la situazione?
 

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