GiuseppeML

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Proprietario Casa
Buonasera a tutti! Sottopongo agli utenti del forum un quesito sulla compravendita di un immobile ipotecato. In qualità di acquirente, ho avviato da pochi giorni una trattativa per l'immobile in questione, sul quale grava una ipoteca di Equitalia. Il valore dell'ipoteca è inferiore al valore di mercato e al prezzo pattuito con il venditore - equivale grosso modo a un terzo, per inciso - e si dovrebbe estinguere al momento del rogito (all'atto sarà presente anche un funzionario di Equitalia). Insieme con il venditore, si è preferito procedere direttamente al rogito, senza compromesso, e con saldo differito. Dunque io, acquirente, dovrò versare un saldo parziale che, in parte, resterà sino al momento della avvenuta trascrizione in un conto deposito creato per l'occasione dal notaio (solo a trascrizione avvenuta l'importo andrà nelle mani del venditore) e in parte andrà a Equitalia perché l'ipoteca venga rimossa. Questo, quindi, il quesito: se da una parte il conto deposito mi tutela di fronte alla possibilità che nuovi creditori aggrediscano l'immobile prima della trascrizione (la parte di saldo mi verrebbe restituita) , dall'altra, nel caso malaugurato, temo che la parte di saldo versata a Equitalia andrebbe perduta: come posso tutelarmi? Esiste forse la possibilità di accordarsi con Equitalia affinché la rimozione dell'ipoteca possa considerarsi effettiva solo dopo la trascrizione?

Cordialmente
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nel momento in cui interviene all'atto il delegato da Equitalia, per firmare vorrà un assegno circolare intestato alla stessa e quindi il problema si risolve immediatamente.
 

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