lore68

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve, mi ha raccontato un conoscente di aver ricevuto una cartella dall'agenzia delle entrate che esigeva la differenza tra le imposte versate in seguito all'acquisto di una proprietà immobiliare e quelle che l'agenzia "si aspettava venissero versate" sulla base di una non ben chiara "media dei prezzi medi degli immobili della zona", il fatto è che sia l'immobile acquistato da questo conoscente sia quello che vorrei acquistare sono completamente fuori mercato (cioè, il valore è ben più basso di quello che ci si attende nella zona, per vari motivi che per brevità ometto), inoltre il proprietario vista la stasi del mercato e la consapevolezza che senza un consistente calo di prezzo non avrebbe mai venduto, mi sta cedendo l'immobile a prezzo di realizzo.
Ora, dato che non sto facendo niente di illegale, come faccio a farmi valere quando mi arriverà 'sta famigerata cartella????
certo che ste cose solo nella republic of banana ....
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora, dato che non sto facendo niente di illegale, come faccio a farmi valere quando mi arriverà 'sta famigerata cartella????
Ma perché dovrebbe arrivarti la cartella ? Parla prima con il notaio, fatti spiegare
bene come avviene la tassazione e vedrai che non sarai costretto a pagare imposte su valori inesistenti nella realtà. Solo nel caso di valore dichiarato e reale e giustificato con mezzi tracciabili inferiore a quello della valutazione effettuata sulla base della rendita catastale dovrai pagare le imposte di, registro, catastali e ipotecarie, su quest'ultimo valore.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Solo nel caso di valore dichiarato e reale e giustificato con mezzi tracciabili inferiore a quello della valutazione effettuata sulla base della rendita catastale dovrai pagare le imposte di, registro, catastali e ipotecarie, su quest'ultimo valore.
È opportuno precisare che il meccanismo del "prezzo-valore", e cioè pagare le imposte relative all'atto solo sul valore dell'immobile determinato rivalutando la rendita catastale, con la cosìddetta "valutazione automatica", è sottoposto a condizioni:
- deve trattarsi di cessione soggetta a imposta di registro (sono quindi escluse le cessioni soggette a IVA) nei confronti di persone fisiche che non agiscano nell'esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali;
- deve trattarsi di immobile a uso abitativo e relative pertinenze;
- occorre una precisa richiesta che la parte acquirente deve rendere al notaio.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Per mia esperienza non serve neppure la perizia di stima di un tecnico, caso mai serve per contestare gli accertamenti. In questi momenti l'Agenzia delle Entrate manda accertamenti comunque sulla base dei maggiori valori dichiarati in altri passaggi di proprietà con stime che non stanno né in cielo né in terra. Probabilmente l'intento è quello di rastrellare comunque soldi. L'Agenzia delle Entrate non dispone di tecnici per le valutazioni quindi tutto è fatto da funzionari che neppure riescono a capire le stime dei periti dei contribuenti. Al contribuente rimane da fare "la domanda di accertamento con adesione" con la quale si va a mediare sulla liquidazione o fare ricorso.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nel momento in cui tu presenti una perizia giurata nella quale certifichi un valore, loro devono risponderti con una controperizia che contesti la tua stima oltre la tolleranza. E se non è evidentemente forzata all'Agenzia delle Entrate viene molto in salita, si entrerebbe in un contenzioso.
 

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