MakLanders

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,

a fine dell'anno scorso ho firmato un preliminare di vendita per un appartamento in una palazzina in costruzione. La data di consegna indicata è entro e non oltre 1/6/2023.
Mi sono quindi adoperato per vendere casa mia, in modo da avere la liquidità richiesta per quella data.
Ora vedo che il cantiere è fermo da 5 mesi, e che negli annunci di vendita per gli altri appartamenti in quella palazzina indicano "consegna dicembre 2023".
Mi sembra abbastanza ovvio che il costruttore non sarà in grado di mantenere l'impegno preso per la consegna a giugno 2023, ma non ho ricevuto nessuna comunicazione da parte del costruttore per eventuali ritardi.
Siccome ho previsto di dover lasciare casa mia a giugno, la ritardata consegna mi comporterebbe parecchi problemi.

Secondo voi come mi dovrei comportare? Mi date un consiglio?
La cosa migliore per me a questo punto sarebbe richiedere la risoluzione del contratto.
 
U

User_29045

Ospite
La cosa migliore per me a questo punto sarebbe richiedere la risoluzione del contratto.

Purtroppo questi ritardi si verificano. Nel 2009 stavano costruendo ex novo un'autorimessa interrata (condominio parcheggio, di soli box), e pubblicizzavano "CONSEGNA SETTEMBRE 2009", ho fatto il compromesso e c'era scritto:

"La consegna della porzione immobiliare promessa con il presente atto sarà contestuale alla stipula dell'atto definitivo di compravendita, entro Dicembre 2009"

(e già siamo passati dalla pubblicità che diceva "ENTRO SETTEMBRE 2009", al preliminare che diceva "ENTRO DICEMBRE 2009".

Inoltre nel compromesso c'era scritto, e ho dovuto accettare quanto segue:

"La forza maggiore o qualsiasi causa che, indipendentemente dalla volontà e diligenza della parte venditrice, ritardassero l'esecuzione o la consegna o la stipula del Rogito Notarile, o impedissero la temporanea occupazione dell'immobile, non darà diritto alla parte acquirente a qualsivoglia risarcimento dei danni o penalità o indennizzi che si considerano fin d'ora per rinunziati".

NEL TUO COMPROMESSO, se c'è una clausola del genere, non hai diritto di risolvere il contratto preliminare per inadempienza del venditore: leggi, dunque, bene il compromesso, e verifica se ci sono clausole che il venditore ha inserito per tutelarsi in questo senso.

Per la cronaca, il rogito l'ho fatto il 29 GENNAIO 2010, con un mese di ritardo, perché il costruttore disse che c'erano dei problemi di infiltrazione.

Se abbiamo tardato così per un'autorimessa, figurati per un'abitazione civile!

Facci saper l'esito delle tue verifiche sul compromesso, atte a ricercare eventuali CLAUSOLE DI ESONERO DALLA RESPONSABILITA' DEL VENDITORE.
 

Yopy

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cosa prevede il preliminare che hai firmato? A chi è imputabile il ritardo? Ditta o eventi esterni? (covid, mancanza materiali, aumento prezzi, carenza macchinari?) ovviamente puoi recedere quando vuoi ma questo non significa che riavrai i soldi indietro. Io approfondirei sulle cause e cercherei un appartamento per andare in affitto intanto
 

MakLanders

Membro Junior
Proprietario Casa
Si, il preliminare prevede
Il termine di consegna dell'immobile nonchè per la stipula del contratto definitivo di compravendita viene stabilito di reciproco accordo entro e non oltre il 1 giugno 2023, salvo cause di forza maggiore o fatti non imputabili alla parte promittente venditrice.
Ovviamente a questo punto il motivo del ritardo non è noto, ma è chiaro che il ritardo ci sarà. Mi cerco un avvocato?
 
U

User_29045

Ospite
E' il " salvo cause di forza maggiore o fatti non imputabili alla parte promittente venditrice."

... che ti frega!

Puoi cercarti un avvocato che chieda formalmente al costruttore la ragione del ritardo, esigendo una risposta scritta.

O accontentarti della risposta telefonica del costruttore che ti dirà "Abbiamo problemi".

Io quella volta mi sono accontentato della risposta dell'agenzia immobiliare, che interpellò il costruttore, che rispose che c'erano delle infiltrazioni. E andò tutto bene. E' evidente che se nella tua situazione non c'è chiarezza, o non ti fidi di eventuali risposte vaghe e verbali che ti ha dato il costruttore, devi farti assistere da un legale, se non altro per segnalare formalmente che tu sei pronto per il rogito come promesso, e sono loro ad essere in difetto.
 

MakLanders

Membro Junior
Proprietario Casa
Il "problema" è che il ritardo al momento non è formalizzato. Il venditore non mi ha notificato niente. Ho solo una serie di indizi molto forti che mi portano a pensare che questo ritardo ci sia. E che mi porterà parecchi disagi che voglio prevenire.
 
U

User_29045

Ospite
Il "problema" è che il ritardo al momento non è formalizzato. Il venditore non mi ha notificato niente. Ho solo una serie di indizi molto forti che mi portano a pensare che questo ritardo ci sia. E che mi porterà parecchi disagi che voglio prevenire.

Se ti accontenti di una rassicurazione verbale, telefona al costruttore.
In alternativa chiedi al tuo avvocato come ti consiglia di procedere, nel tuo interesse.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Ovviamente a questo punto il motivo del ritardo non è noto, ma è chiaro che il ritardo ci sarà.
Fino alla data prevista, cioè l'1/6/2023 il venditore non potrà essere considerato inadempiente; o rinunci tu all'acquisto, perdendo quantomeno le somme che hai versato a titolo di caparra, o dovrai aspettare .
Penso che tu ti sia mosso decisamente troppo in anticipo, per la vendita del tuo immobile, sapendo che è molto difficile che i tempi di consegna delle nuove costruzioni siano rispettati, tanto più in questo periodo, con i notevoli aumenti di tutti i materiali.
Puoi provare a sentire il tuo acquirente, per capire se è disposto ad attendere, oppure il costruttore, per capire quali sono a tutt'oggi le reali previsioni di consegna.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
In questo momento tutti i cantieri sono in ritardo per la mancanza di materiali da costruzione o per il loro costo eccessivo. A più di un anno dalla consegna prevista, nemmeno il costruttore può sapere oggi se riuscirà o meno a completare l'opera nei tempi auspicati, ovvero quando riuscirà a farlo. Quindi mi sembra inutile che invii comunicazioni.
Fino a quel punto, ovvero fino a un paio di mesi prima della scadenza, non puoi nemmeno fargli scrivere dall'avvocato, perché non è inadempiente e solo se a pochi giorni dalla consegna il cantiere sarà ancora attivo potrai legittimamente dubitare che rispetti i tempi.
Il tuo problema, ovvero dover lasciare casa tua entro giugno 2023, non riguarda certo l'impresa costruttrice altrimenti avresti dovuto prevedere nel contratto una penale nel ritardo della consegna che ti consentisse - ad esempio - di sostenere il costo di un immobile in affitto.
Prova a parlare con il costruttore e senti cosa dice. Magari esponigli il tuo problema in modo da mettergli la pulce nell'orecchio. Ma di sicuro un anno prima della scadenza non puoi procedere ad accusarlo formalmente di qualcosa.
 

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