casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
So, per esperienza diretta, che in presenza di figli minori o anche maggiorenni ma non economicamente autosufficienti, l'immobile viene assegnato al genitore affidatario fino all'intervenuta maturità economica della prole convivente.
 

Formiz

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno e grazie a tutti per il riscontro.
Purtroppo vi ho un pò sviati perché non ho specificato che non ci sono figli e non ci saranno (siamo una coppia di cinquantenni senza velleità di fare nuovi figli...già fatti ciascuno nel precedente rapporto oltre vent'anni fa).
Quindi la mia riflessione/domanda è incentrata solo su noi due con lei indubbiamente più debole redditualmente.
Buona giornata
Federico
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Quindi la mia riflessione/domanda è incentrata solo su noi due con lei indubbiamente più debole redditualmente.
Nel caso non trovaste un accordo, cosa auspicabile tra persone civili, in caso di fine rapporto, ciascuno dei due potrà chiedere la divisione giudiziale della comunione.
I possibili accordi sono: la vendita con divisione del ricavato, la messa a reddito con divisione dell'affitto, uno dei due rileva la parte dell'altro.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Nel caso non trovaste un accordo, cosa auspicabile tra persone civili, in caso di fine rapporto, ciascuno dei due potrà chiedere la divisione giudiziale della comunione.
I possibili accordi sono: la vendita con divisione del ricavato, la messa a reddito con divisione dell'affitto, uno dei due rileva la parte dell'altro.
Ma come ben sai ricevendo molto di meno rispetto ad una vendita normale.
 

fasa78

Membro Attivo
Impresa
..... mi aggiungo con altre alternative :

1) se si scopri dopo la convivenza e abbiamo figli , che la mia compagna è "depressa" ?

2) e in caso la mia convivente avesse trovato lavoro ?....

In entrambi i casi come andrebbe a fine il rapporto e la famosa casa ?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
(siamo una coppia di cinquantenni senza velleità di fare nuovi figli...già fatti ciascuno nel precedente rapporto oltre vent'anni fa).
Quindi ci sono figli.
Personalmente non affronterei un acquisto in comunione. Credo conosciamo tutti le aspettative dei figli.

Un bene in comune anche ai fini successori creerebbe complicazioni agli eredi, che sarebbero oltre tutto tra loro degli estranei.

Se uno dei due dispone dei capitali necessari per fare l'investimento, lo faccia in autonomia: altrimenti state in affitto (di sti tempi è pure forse conveniente): nessun vincolo, e liberi e contenti tutti.
 

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