Non ho ancora letto la LR citata, e sarei pure curioso di conoscere le 4 soluzioni prospettate dai 4 interpellati.
Racconto intanto quanto è successo a me, in modo che la scrivente abbia anche questa informazione.
Avevo acquistato in prov di TO un alloggio con sottotetto agibile ma non abitabile in palazzina in condominio. Tutti e 6 i sottotetti erano stati concepiti per essere collegati agli appartamenti sottostanti. Mancando l'assenso del comune, la botola era stata chiusa. Prima o poi tutti e sei hanno trasformato il locale per usarlo, chi indipendentemente dell'alloggio sottostante, chi come ampliamento. Io mi sono affrettato per ultimo per rientrare in quello che credo sia stato lultimo condono. Credo meta anni '80.
Il condono è stato concesso, abbiamo versato le sanzioni richieste, nel mio caso è stato accatastato separatamente dalla u.i. sottostante.
Tutto ok?
Non proprio. Qualche tempo dopo l'amministratore, geom , mi faceva notare che il comune in accordo coi professionisti locali, aveva si concesso il condono, ma chiudendo gli occhi per quanto riguarda i rapporti aeroilluminanti.
Il maggior interesse del comune era fare cassa, quello dei cittadini, poter utilizzare con tranquillita 70 mq aggiuntivi. Ovviamente i 4 velux già messi dal costruttore non garantivano l'ottavo richiesto.
Abitabilità? Ni.
Anche per questa, rimanemmo in attesa ed abitandoci, per oltre 20 anni assistendo ad un perenne palleggio fra costruttore ed ufficio tecnico comunale. Quando ormai eravamo giunti per esasperazione ad accingerci a far causa per conoscere almeno cosa mancava, questa fu rilasciata d'ufficio dal Comune, senza alcuna richiesta, per l'intero condominio. Domanda: incluse le mansarde nel frattempo condonate? Non è dato sapere per certo.
Lo scoprirà probabilmente chi si accingerå a vendere.
Racconto intanto quanto è successo a me, in modo che la scrivente abbia anche questa informazione.
Avevo acquistato in prov di TO un alloggio con sottotetto agibile ma non abitabile in palazzina in condominio. Tutti e 6 i sottotetti erano stati concepiti per essere collegati agli appartamenti sottostanti. Mancando l'assenso del comune, la botola era stata chiusa. Prima o poi tutti e sei hanno trasformato il locale per usarlo, chi indipendentemente dell'alloggio sottostante, chi come ampliamento. Io mi sono affrettato per ultimo per rientrare in quello che credo sia stato lultimo condono. Credo meta anni '80.
Il condono è stato concesso, abbiamo versato le sanzioni richieste, nel mio caso è stato accatastato separatamente dalla u.i. sottostante.
Tutto ok?
Non proprio. Qualche tempo dopo l'amministratore, geom , mi faceva notare che il comune in accordo coi professionisti locali, aveva si concesso il condono, ma chiudendo gli occhi per quanto riguarda i rapporti aeroilluminanti.
Il maggior interesse del comune era fare cassa, quello dei cittadini, poter utilizzare con tranquillita 70 mq aggiuntivi. Ovviamente i 4 velux già messi dal costruttore non garantivano l'ottavo richiesto.
Abitabilità? Ni.
Anche per questa, rimanemmo in attesa ed abitandoci, per oltre 20 anni assistendo ad un perenne palleggio fra costruttore ed ufficio tecnico comunale. Quando ormai eravamo giunti per esasperazione ad accingerci a far causa per conoscere almeno cosa mancava, questa fu rilasciata d'ufficio dal Comune, senza alcuna richiesta, per l'intero condominio. Domanda: incluse le mansarde nel frattempo condonate? Non è dato sapere per certo.
Lo scoprirà probabilmente chi si accingerå a vendere.