Stefi75

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Salve, io vorrei provi il mio problema. 2 anni fa ho ristrutturato il mio appartamento, il mio tecnico ha presentato al comune tutto ciò che serviva per fare in regola i lavori. Naturalmente tra i documenti depositati e le varie autorizzazioni del comune per svolgere i lavori e stata depositata anche la planimetria del mio appartamento come era all'origine e come doveva venire dopo le modifiche. L'inquilina del piano di sotto per vedere se io avevo svolto i lavori regolarmente autorizzati o se avevo fatto dei lavori diciamo "abusivi" ha ritirato la fotocopia della planimetria del mio appartamento al comune, con richiesta scritta, firmata da lei e protocollata. Purtroppo gli è stata consegnata, ora vorrei sapere se lei poteva avere la mia planimetria non essendo la proprietaria e se è così cosa prevede la legge per punire tale comportamento?grazie
 
J

JERRY48

Ospite
L'inquilina del piano di sotto poteva "visionare" la concessione edilizia, ma per ottenere la copia doveva chiedere il tuo consenso.
 

Stefi75

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
grazie per la risposta, effettivamente lo immaginavo perchè per far vedere il mio fascicolo ad un altro tecnico ho dovuto fargli la delega. A questo punto sia il comune che la sig. ra sia penso sianoperseguibile per legge, perchè io questo atto compiuto dalla signora è una violazione della privacy. Spero così perchè io sono stanca di avere a che fare con un'inquilina che è arrabbiata con tutto il mondo e nonostante la mia correttezza in tutto mi sta esasperando.grazie saluti
 

griz

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Qual'è la norma che obbliga l'interessato ad avere il consenso del proprietario? Grazie.
infatti, a me risulta che gli atti comunali possono essere consultati e quindi anche estrarre copia degli elaborati, ovvio che deve esserci una ragione plausibile, il vicino che vuole accertarsi del rispetto dei suoi diritti, può accedere dichiarando le generalità e le ragioni per le quali pratica questo accesso, ovvio che si rende responsabile della gestione delle informazioni ricevute che hanno natura riservata
 

jac0

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infatti, a me risulta che gli atti comunali possono essere consultati e quindi anche estrarre copia degli elaborati, ovvio che deve esserci una ragione plausibile, il vicino che vuole accertarsi del rispetto dei suoi diritti, può accedere dichiarando le generalità e le ragioni per le quali pratica questo accesso, ovvio che si rende responsabile della gestione delle informazioni ricevute che hanno natura riservata

Credo che la plausibilità non sia dirimente, e mi spiego.
Se io voglio conoscere il proprietario di un'autovettura avente una data targa, vado in un'agenzia automobilistica, pago e ho il nome del proprietario e altri suoi dati.
Se invece voglio conoscere le autovetture possedute da un dato soggetto, devo pagare un avvocato perché solo lui può accedere a quei dati.
Se voglio conoscere la residenza di un soggetto di cui so nome, cognome, luogo e data di nascita e città di residenza, vado all'anagrafe di quella città e ottengo il dato che m'occorre, perché i registri degli atti civili sono pubblici.
Mentre in tutti i casi detti non occorre delega del de cuius, in altri casi, ad es. nel caso di accesso ai dati di una locazione presso l'Agenzia delle Entrate, la delega occorre.
Per le planimetrie non so.
 

adimecasa

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e la privacy devo la metti, se chiedi l'indirizzo di uno che si è trasferito nello stesso comune, non te lo danno all'ufficio anagrafe
 

griz

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e la privacy devo la metti, se chiedi l'indirizzo di uno che si è trasferito nello stesso comune, non te lo danno all'ufficio anagrafe
la privacy viene rispettata nell'accertamento dell'identità di chi accede e delle ragioni che portano a chiedere l'accesso agli atti, della loro pubblicità (rimene la richiesta protocollata) e non viene lesa se i requisiti esistono
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
e la privacy devo la metti, se chiedi l'indirizzo di uno che si è trasferito nello stesso comune, non te lo danno all'ufficio anagrafe

No, no, i registri sono pubblici, se l'impiegata fa storie le dici di farti passare il suo capo, poi vediamo chi ha ragione. L'ho fatto io a Roma Capitale più di una volta, per me e per altri, per sapere dove era andato ad abitare l'inquilino tal dei tali (nome, cognome, luogo e data di nascita). La motivazione non è richiesta, ma va detto che poiché la motivazione non è tra quelle esenti dal ticket, devi pagare un ticket da circa 15 eurozzi (per quelle esenti paghi solo 25 centesimi).
 

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