Avrei preferito una risposta meno arrogante anche perchè non conosci le motivazioni, ti ringrazio per avermi spiegato che mio figlio dopo il rogito potrebbe anche rivendere ad un terzo la nuda proprietà appena acquisita, ma mio figlio compra l'alloggio di suo padre, in cui è nato e che non ha alcuna intenzione di vendere. Più precisamente sono io che voglio vendergli la nuda proprietà perchè è in grado di poterla acquistare con il suo denaro. La vendita in questione è solo una mia necessità per evitare a mio figlio rivendicazioni di "legittime" da parte di fratelli che non conosce, non sa nemmeno se sono vivi e che io non frequento dal 1982 (trenta anni) anno in cui mi sono separato e successivamente (1992 quattro anni dopo) divorziato. Non ho niente da nascondere, ma mi spiace moltissimo dover raccontare al mondo intero le mie "faccende" solo perchè mi si risponde in modo contraddittorio a quanto già detto e ridetto in questo forum, che non si tiene conto che sono in Piemonte, che mio figlio non compra un immobile qualsiasi, ma l'alloggio di suo padre, in cui è nato e che, anche lui, compra non per rivendere, ma per non essere impossibilitato a qualsiasi azione (riguardanti l'alloggio), dopo la mia morte, perchè non avendo comprato l'alloggio si troverebbe a che fare con fratelli coeredi che, ripeto, nulla hanno a che fare con l'alloggio comprato dieci anni dopo il mio divorzio e con apporto di denaro della seconda moglie che è sua madre. Ti informo anche che io mi trovo in questa situazione: coerede con fratelli e cugina che non vedo e frequento dal 1948, anno in cui si trasferirono nel Veneto e nel Lazio, e non so se sono ancora in vita. Mi scuso ancora per il disturbo che ti ho arrecato, potevi semplicemente ignorarmi e non rispondere.