paolo bellan

Nuovo Iscritto
Buon giorno
Desidero sottoporre un quesito:

A, B, C, sono tre fratelli che, con il padre P, possiedono un appartamento.
A e B si sono accordatI sul prezzo con C e gli cedono le loro quote.
C ne prende possesso da subito, P consenziente.
A e B possono, contestualmente, promettere a C che accetta, di cedere solo a lui, allo stesso prezzo concordato ora, le loro quote quando le erediteranno da P?
L’accordo sarà sottoscritto dai tre fratelli in una scrittura privata soggetta a registrazione.
Un grande grazie a chi mi vorrà aiutare a risolvere questi miei dubbi.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Il quesito è molto interessante. Sicuramente l'accordo tra gentiluomini è valido, e mi sembra un raro esempio di fratelli previdenti e assennati che hanno pensato oggi per evitare sgradevoli lotte domani. Quindi all'interno della compagine di fratelli, l'accordo tiene. Giuridicamente, però, e invocando il parere di uno dei bravi avvocati del Forum, penso si cada nei patti "leonini" non possibili. Come dire, non è detto che il Padre P decida di lasciare in eredità l'appartamento a voi figli e ogni disposizione anzi tempo è illecita.
Quindi per predisporre l'armonia tra fratelli la cosa è valida, ma se uno di voi andasse a chiedere di mettere in pratica tali volontà, dopo la dipartita del padre P, esibendo questo documento, temo risulterà nullo in giudizio.
Rimando un parere più autorevole ad un legale.
 

paolo bellan

Nuovo Iscritto
Devo dire che la risposta di Adriano Giacomelli è stata molto gratificante e ha centrato lo spirito con cui si vuole raggiungere l’accordo e per questo lo ringrazio moltissimo.
Vorrei ricordare che A,B,C e P sono proprietari pro quota dell’immobile avuto in eredità dalla madre e moglie rispettivamente.
Vorrei inoltre che non passi in secondo piano il fatto che il figlio C, padre P consenziente, prende possesso da subito dell’immobile. Ma non so se questo fatto incida in maniera determinante, o non incida affatto sull’intento dell’accordo che i tre fratelli vorrebbero firmare e sulla sua validità legale.

Resto veramente molto interessato al prosieguo della “discussione”.
Grazie ancora
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x paolo bellan il secondo intervento è diverso del primo e si può rispondere sul quesito in questo modo, sulle quote di vs. proprietà potete disporre come volete rispettando i diritti altrui, sulla quota di vs. padre non potete disporre perche non è vs. altrimenti sarebbe nulla. ciao adime casa:daccordo:
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
se ho ben capito vendete adesso la quota che già possedete e vi impegnate a vendere in futuro le quote che erediterete da vs padre. sinceramente non vedo problemi. la vendita della quota già posseduta è tranquilla ed è ovvio, che potreste rispettare l'impegno a vendere in futuro, solo qualora riceverete l'eredità. poichè NON vendete ora la quota di eredità futura ma assumete solo un mero impegno a a farlo.
 

paolo bellan

Nuovo Iscritto
Ringrazio adimecasa e arianna26 per le risposte al mio quesito.
Arianna26 ha centrato il problema. L'accordo non rientra nella fattispecie del "patto successorio": non viene venduta un'eredità che ora non si ha, ma solo se si avrà. Ora si fissano solo le condizioni.
Non so comunque se questo impegno sottoscritto ora da tutti e tre, ma disatteso poi da una delle parti possa avere validità legale per costringere ad onorarlo chi non lo vorrà fare.
Grazie ancora a tutti.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
le condizioni del bene, quando tra mille anni, lo avrete in eredità potrebbero essere diverse da quelle attuali. il bene potrebbe esser deteriorato o al contrario, aver subito una rivalutazione. detto ciò mi sembra di ricordare che sia prevista la vendita di qualcosa che al momento non si possiede e quindi, forse chi ne avrà interesse potrà, rivolgendosi ad un legale, far valere l'attuale accordo.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
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