Accordo sulle spese fra locatore e conduttore

[Rosaria1978]

Salve a tutti. Come voi io sono un proprietario di casa alla prima esperienza, però. La casa da affittare si trova in una regione diversa da quella in cui abito. La casa è divisa in pianoterra e garage. Ovviamente, essendo fuori regione, di tanto in tanto verrei a controllare per cui starei in garage il tempo necessario
Chiaramente i dubbi li ho per quanto riguarda le spese. Al catasto, la casa è divisa per cui il primo piano risulta separato dal garage. Dovendo affittare il primo piano soltanto, io mi chiedo: la quota TARI sui metri del garage la pagherei io che non abitandoci non produco rifiuti o la pagherebbe il conduttore?
Mi sorge un altro dubbio poi: volendo mantenere la mia residenza nella regione in cui si trova la casa, io posso permettere al conduttore di portare la sua residenza a casa mia o incide sui consumi; cioè io che sto fuori regione dovrei pagare una quota di consumi anche se saltuariamente vengo per controllare? Mi riferisco a TARI e consumi idrici.
Grazie.

 

[Nemesis]

Al catasto, la casa è divisa per cui il primo piano risulta separato dal garage. Dovendo affittare il primo piano soltanto, io mi chiedo: la quota TARI sui metri del garage la pagherei io che non abitandoci non produco rifiuti o la pagherebbe il conduttore?

Il conduttore è tenuto a pagare la TARI relativamente all'immobile che occupa.

volendo mantenere la mia residenza nella regione in cui si trova la casa

Quale casa? La residenza è nel luogo dove si dimora abitualmente.

 

[Rosaria1978]

Nemesis, tu hai perfettamente ragione, ma mi piace sentire diversi pareri.[DOUBLEPOST=1412882743,1412882504][/DOUBLEPOST]La casa che io affitterei si trova in provincia di Roma ed è lì che vorrei lasciare la mia residenza. Io cambio domicilio, mi trasferisco in un'altra regione.

 

[Nemesis]

Dimenticavo:

io posso permettere al conduttore di portare la sua residenza a casa mia

Tu non devi permettere nulla. Se il conduttore ha la sua dimora abituale nell'immobile che occupa, con un titolo valido (contratto di locazione), la sua residenza è in quell'immobile.

La casa che io affitterei si trova in provincia di Roma ed è lì che vorrei lasciare la mia residenza

Ripetiamo: la residenza è nel luogo dove si ha la dimora abituale.

Io cambio domicilio

Il domicilio non ha a che fare con la dimora abituale delle persone.

 

[Rosaria1978]

Ma io non abiterei lì fisicamente, solo mantengo la residenza. Se io non consumo, non dovrei corrispondere nulla. Poi mi chiedo: io sono da considerare come contribuente se saltuariamente ci vengo a stare qualche giorno o no? Il fatto di avere la residenza lì mi obbliga a pagare o no?

 

[Nemesis]

Ma io non abiterei lì fisicamente

Infatti. Non avendovi la dimora abituale, non puoi avervi (per definizione) la residenza. Se ti trasferisci in altra abitazione, hai l'obbligo di richiedere l'iscrizione anagrafica nel luogo della tua effettiva dimora abituale, entro venti giorni dal trasloco.

 

[Rosaria1978]

Se il conduttore ha la sua residenza lì e io che sono locatore, io sono obbligata acontribuire?[DOUBLEPOST=1412883278,1412883215][/DOUBLEPOST]Non avere la residenza lì, come incide sulle tasse? Quali oneri in più dovrei pagare?

 

[Nemesis]

Se il conduttore ha la sua residenza lì e io che sono locatore, io sono obbligata acontribuire?

A contribuire a che cosa?

Non avere la residenza lì, come incide sulle tasse?

Pagherai l'IMU su quella casa e per la TASI dipende da che cosa abbia deliberato il comune. Ma la normativa potrebbe cambiare l'anno prossimo (e non sarebbe una una novità!). Pagherai l'addizionale regionale e comunale previste nella tua regione e comune di residenza. Potrebbero essere inferiori o superiori alle attuali.

 

[Rosaria1978]

Potrei rivolgermi al commercialista per sapere gli importi o dovrei aspettare la comunicazione dall'Agenzia delle Entrate?

 

[Nemesis]

Potrei rivolgermi al commercialista per sapere gli importi o dovrei aspettare la comunicazione dall'Agenzia delle Entrate?

La dichiarazione dei redditi è presentata dal contribuente. L'Agenzia delle Entrate "comunica" solo se la dichiarazione presentata è regolare o no e se l'imposte pagate sono corrette. Se qualcosa non è corretto, pretende sanzioni e interessi.