Salve,
con la scomparsa di mio padre ci siamo accorti che la casa in cui viveva si ritrova divisa in due distinte particelle, benché le utenze – gas ed energia – siano uniche.
Una particella era indicata come prima casa; mentre la seconda di conseguenza è seconda casa. Da qui il pagamento dell’IMU e doppio della TARI.
La casa è tuttavia unica. Mi spiego meglio: le due particelle sono collegate una all’altra da due porte all’interno di un corridoio privato. Al corridoio si accede da una porta dal pianerottolo.
Va specificato che il corridoio – sempre all’interno – ha una terza apporta che è di accesso a un altro appartamento.
Allego la planimetria onde avere un’idea.
Si possono accorpare le due particelle?
Se sì, conviene? Una particella è A/2 (7,5 vani, 168 mq, con rendita di 484 euro); mentre l’altra è A/3 (2,5 vani, 73 mq, con rendita di 135 euro).
con la scomparsa di mio padre ci siamo accorti che la casa in cui viveva si ritrova divisa in due distinte particelle, benché le utenze – gas ed energia – siano uniche.
Una particella era indicata come prima casa; mentre la seconda di conseguenza è seconda casa. Da qui il pagamento dell’IMU e doppio della TARI.
La casa è tuttavia unica. Mi spiego meglio: le due particelle sono collegate una all’altra da due porte all’interno di un corridoio privato. Al corridoio si accede da una porta dal pianerottolo.
Va specificato che il corridoio – sempre all’interno – ha una terza apporta che è di accesso a un altro appartamento.
Allego la planimetria onde avere un’idea.
Si possono accorpare le due particelle?
Se sì, conviene? Una particella è A/2 (7,5 vani, 168 mq, con rendita di 484 euro); mentre l’altra è A/3 (2,5 vani, 73 mq, con rendita di 135 euro).