Vorrei acquistare un immobile che ho già visitato e trovato adatto alle mie esigenze (non prima casa). Sull'immobile grava un mutuo che, leggendo il contratto stipulato dall'attuale proprietario, mi sembra abbastanza conveniente e mi è anche indispensabile, in quanto non possiedo la somma per pagare il prezzo intero richiesto (se il mutuo non ci fosse stato ne avrei dovuto accendere uno per conto mio con tutte le spese relative). Avrei pertanto deciso di accollarmi il mutuo esistente, ma mi sorgono alcune perplessità:
1 - l'accollo del mutuo è automatico con la sola dichiarazione notarile nell'atto di acquisto (rogito), oppure devo preventivamente chiedere alla banca erogatrice un N.O. di passaggio?
2 - Nella seconda ipotesi, la banca può negarmi il N.O. o obbligarmi a ricontrattare il mutuo a nuove condizioni (sicuramente più convenienti per lei e più sconvenienti per me) oppure deve mantenere inalterate le caratteristiche del contratto?
3 - Il contratto di mutuo (e la relativa ipoteca sull'immobile) passa a mio nome e scompare quello dell'attuale proprietatio, oppure il mio nome viene "aggiunto" al suo e diventiamo cointestatari?
Spero di essere stato chiaro e spero che qualcuno possa darmi una risposta ai tre quesiti.
1 - l'accollo del mutuo è automatico con la sola dichiarazione notarile nell'atto di acquisto (rogito), oppure devo preventivamente chiedere alla banca erogatrice un N.O. di passaggio?
2 - Nella seconda ipotesi, la banca può negarmi il N.O. o obbligarmi a ricontrattare il mutuo a nuove condizioni (sicuramente più convenienti per lei e più sconvenienti per me) oppure deve mantenere inalterate le caratteristiche del contratto?
3 - Il contratto di mutuo (e la relativa ipoteca sull'immobile) passa a mio nome e scompare quello dell'attuale proprietatio, oppure il mio nome viene "aggiunto" al suo e diventiamo cointestatari?
Spero di essere stato chiaro e spero che qualcuno possa darmi una risposta ai tre quesiti.