Salve, spiego la situazione.
Un erede riconosciuto dopo anni e che non è in possesso dei beni, fa la successione e la voltura quindi compare al catasto come proprietario.
Successivamente fa inviare al suo legale una a.r. con la richiesta di quanto secondo lui gli spetta e chiede " un offerta per la chiusura" dichiarando che fara' l accettazione tacita innanzi al notaio contestualmente alla liquidazione.
Vi chiedo, ma se la voltura equivale ad accettazione tacita, sarebbe corretto citarlo in mediazione affinche' si assuma onori e oneri relativi all eredita'?
Se trascorrono i 10 anni senza l accettazione scritta, decade il suo titolo nonostante ci sia stata la sua manifestazione di accettazione tacita attraverso la voltura e la a.r.?
Grazie
Un erede riconosciuto dopo anni e che non è in possesso dei beni, fa la successione e la voltura quindi compare al catasto come proprietario.
Successivamente fa inviare al suo legale una a.r. con la richiesta di quanto secondo lui gli spetta e chiede " un offerta per la chiusura" dichiarando che fara' l accettazione tacita innanzi al notaio contestualmente alla liquidazione.
Vi chiedo, ma se la voltura equivale ad accettazione tacita, sarebbe corretto citarlo in mediazione affinche' si assuma onori e oneri relativi all eredita'?
Se trascorrono i 10 anni senza l accettazione scritta, decade il suo titolo nonostante ci sia stata la sua manifestazione di accettazione tacita attraverso la voltura e la a.r.?
Grazie